Mercati – Europa in lieve recupero, Milano a +0,4%

Mattinata in frazionale rialzo per le principali piazze del vecchio continente dopo le vendite delle ultime sedute innescate dal peggioramento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Milano, intorno alle ore 11:40, guadagna lo 0,4% in area 20.852 punti. Il Dax di Francoforte si muove in rialzo dello 0,6%, il Cac 40 dello 0,8%, l’Ibex 35 dello 0,3% e il Ftse 100 di Londra dello 0,1 per cento.

I principali indici europei e i futures Usa hanno migliorato il proprio andamento nel corso della mattinata, dopo l’intervento della Pboc per frenare la discesa della propria moneta.

Il governatore della Banca centrale cinese Yi Gang ha dichiarato ieri che il paese non userà il tasso di cambio come uno strumento nell’escalation dello scontro con gli Usa.

Ciononostante, sullo sfondo restano le preoccupazioni legate alla possibilità di un prolungato conflitto tra le due principali economie mondiali, che ieri ha visto aprirsi un nuovo capitolo con la decisione di Pechino di lasciare deprezzare lo yuan proprio oltre quota 7 nei confronti del dollaro per la prima volta in dieci anni.

Intanto, il presidente americano Donald Trump è tornato a mettere pressione alla Federal Reserve, sottolineando come quest’ultima dovrebbe reagire alle mosse della Cina, alimentando le ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse di 100 punti base entro dicembre 2020, un quarto di punto in più rispetto a quanto prezzato dopo il meeting del Fomc della scorsa settimana.

L’amministrazione Usa sembrerebbe inoltre intenzionata a chiedere al Fondo monetario internazionale azioni correttive per eliminare l’ingiusto vantaggio competitivo creato dalle ultime azioni di Pechino.

Tra le materie prime, l’oro scende a 1.473,75 dollari l’oncia (-0,2%) mentre recuperano leggermente terreno le quotazioni del greggio, con il Brent e il Wti rispettivamente a 59,88 dollari al barile (+0,1%) e 54,87 dollari al barile (+0,3%).

Sul Forex, il dollaro resta sostanzialmente stabile nei confronti della divisa europea a 1,1204 mentre guadagna terreno rispetto allo yen a 106,42.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1,52% con il relativo spread verso il bund tedesco a 204 punti base.

Tornando a Piazza Affari, acquisti su Buzzi Unicem (+3%), Finecobank (+2,8%) e Fca (+2,5%), quest’ultima tornata al centro delle voci su una possibile ripresa del dialogo con Renault per una fusione. In coda al principale indice milanese, Campari (-1,6%) e Amplifon (-1,9%).