Powersoft è approdata all’Aim Italia il 17 dicembre 2018 con l’obiettivo di accelerare la crescita, anche per linee esterne, e cogliere le opportunità di business sia in Italia che all’estero per accrescere il proprio posizionamento competitivo nel mercato di riferimento. “Il futuro di Powersoft sarà ricco di soddisfazioni grazie a prodotti altamente tecnologici e in linea con le esigenze dei nostri clienti e partner e grazie ad un’organizzazione aziendale capace di rispondere alle dinamiche dei nostri mercati di riferimento”. Sono queste le parole di Luca Lastrucci, Amministratore Delegato, in occasione del debutto in Borsa. Nel frattempo, in estrema sintesi, il 2018 si è chiuso con ricavi complessivi consolidati saliti a 35,3 milioni (+9%), un Ebitda pari a 5,4 milioni (+12%) e un Ebit di 3,4 milioni (+3,3%). L’utile netto con una crescita del 20% si è attestato a 2,5 milioni. Positiva e pari a 8,3 milioni la posizione finanziaria netta.
Powersoft, leader tecnologico a livello mondiale negli amplificatori compatti energicamente efficienti e di alta potenza per il settore audio professionale, è presente in oltre 80 paesi attraverso una rete capillare di distributori e centri di assistenza tecnica certificati ed autorizzati. La commercializzazione ed assistenza tecnica sul mercato statunitense avviene invece attraverso la controllata nordamericana.
Il collocamento in Borsa ha consentito di introitare 5 milioni di risorse finanziarie che saranno indirizzate alla crescita della quota di mercato nei segmenti core, grazie alla maggiore possibilità di diversificazione dell’offerta in settori adiacenti a più elevato potenziale ed estendendo la catena del valore con l’aggiunta di nuove soluzioni tecnologicamente avanzate.
Luca Lastrucci, Ceo di Powersoft ha spiegato: “Il nostro obiettivo è quello di utilizzare le risorse derivanti dalla quotazione per proseguire ad investire in un’ulteriore crescita futura e in particolare nell’ampliamento ed efficientamento della struttura produttiva interna, così da poter gestire al meglio gli aumenti di volume previsti e per rafforzare il nostro posizionamento di mercato a livello internazionale”. “Il mercato di riferimento – prosegue Luca Lastrucci – richiede una continua innovazione tecnologica con caratteristiche di eccellenza assoluta e Powersoft è certa di poter offrire prodotti unici, tecnologicamente avanzati e di qualità superiore”.
In questa direzione Powersoft nel 2019 ha lanciato 7 nuovi prodotti fondamentali per il completamento dell’offerta. Ultimo in ordine di tempo il lancio di Mezzo, una nuova linea di amplificatori specificatamente progettata per il mercato Audio-Video. “Questa linea è una grande opportunità perché consente di entrare in applicazioni installative nuove per Powersoft dove oltre alle dimensioni ed al basso consumo di energia, la flessibilità, il design, l’affidabilità di prodotto sono requisiti indispensabili”, ha spiegato l’Ad di Powersoft.
Gli altri lanci hanno riguardato in particolare l’innovativo Mover, piccolo e potente trasduttore utilizzabile sia come motore lineare/shaker sia come elemento addizionale nei sistemi audio, la nuova Serie T, amplificatore da rack multicanale per le applicazioni live di ultima generazione, nonché il nuovo amplificatore X4L ideato per pilotare le casse subwoofer più moderne che richiedono elevate potenze per poter performare al meglio durante concerti e live performance.
Il primo bilancio della società fiorentina chiuso da quotata evidenzia un volume di vendite consolidato salito a 33,5 milioni (+10%), un Ebitda aumentato del 12% a 5,4 milioni mentre l’Ebit segna un più contenuto +3,3% a 3,4 milioni. In decisa crescita l’utile netto a 2,5 milioni (+20,5%).
Secondo le stime di Banca Finnat Powersoft dovrebbe raggiungere nel 2022 ricavi delle vendite consolidati pari a 54,4 milioni, con un Cagr 2017/2022 pari al 12,3 per cento. L’Ebitda è atteso a 10 milioni nel 2022 con una crescita media annua del 15,9%, mentre l’utile netto dovrebbe più che raddoppiare a fine piano a 5,2 milioni (Cagr 20%).
Mercato di riferimento
Il gruppo opera nel mercato dell’audio professionale, offrendo quattro specifiche linee di prodotto: moduli di amplificazione, amplificatori da rack per touring e installazioni fisse, trasduttori e unità multimediali.
In particolare, con riferimento agli amplificatori da rack, si rivolge al segmento touring, relativo ad impianti trasportabili per eventi destinati al grande pubblico dal vivo (concerti, world tours, eventi live) e installazioni fisse (stadi sportivi, parchi a tema, resort e hotel, aeroporti, teatri, centri congressuali e commerciali, musei e luoghi di culto).
Le stime inerenti il mercato globale delle apparecchiature audio per il periodo 2017–2022, elaborate dalla Industry Outlook Trends and Analisys di Avixa, indicano una crescita ad un tasso medio annuo del 4,7 per cento. Il gruppo opera nei settori touring e installation le cui proiezioni per il periodo 2018–2020 indicano una crescita del giro di affari ad un tasso medio annuo del 5% circa, passando da 0,80 miliardi a 0,88 miliardi attesi a fine 2020, con una distribuzione percentuale tra touring e installation.
Il gruppo nel 2018 deteneva una quota di mercato pari a circa il 5 per cento. Le quote sono superiori al 15% in l’Italia e Francia, mentre in Germania la una quota era pari a circa il 5% del mercato e negli gli Stati Uniti ed in Cina inferiore al 5 per cento.
Conto economico
Nel 2018 il gruppo ha sviluppato la propria attività conseguendo un volume di vendite salito a 33,5 milioni (+9,7%) sostenuto dal positivo andamento delle vendite nei mercati di riferimento in virtù dello sviluppo dei volumi e dell’avvio di nuovi progetti. L’aumento delle vendite ha riguardato sia il settore degli amplificatori da rack che dei moduli amplificatori a cui sono interessati i principali costruttori di casse.
L’Ebitda è aumentato dell’12% a 5,4 milioni, anche grazie alla minore incidenza dei costi operativi, con una redditività in lieve aumento al 16% dal precedente 15,7%. In particolare, il rafforzamento delle strutture produttive e commerciali, necessarie per fronteggiare al meglio le sfide di mercato e lo sviluppo atteso, ha determinato una crescita delle spese per il personale per circa 1,3 milioni e quelle dei costi di R&S del 30% a 2,6 milioni (di cui 0,9 milioni capitalizzati), che hanno raggiunto l’8% del fatturato.
L’attività di ricerca e sviluppo assume infatti un ruolo fondamentale nel modello di business del gruppo in quanto consente di essere costantemente innovativi e tecnicamente all’avanguardia in un settore dove la tecnologia rappresenta un elemento necessario per il successo.
L’Ebit segna poi un più contenuto +3,3% a 3,4 milioni con una marginalità scesa al 10,1% (-60 basis point), scontando maggiori ammortamenti e accantonamenti (+30% a 2 milioni circa).
Il periodo si è chiuso con un utile netto in progresso del 20,5% a 2,5 milioni, sostenuto dal saldo positivo della gestione finanziaria per 125mila euro (negativa per 149mila ero nel 2017), grazie al favorevole andamento del cambio euro/dollaro, e dalla minore imposizione fiscale, con un tax rate passato dal 33% del 2017 al 28% di fine 2018.
Breakdown dei ricavi
I principali mercati di riferimento, così come si evince dalla disanima dei ricavi per area geografica, sono rappresentati dall’Europa, Nord America e Asia. Nel 2018 particolarmente dinamico si è rivelato il Nord America, le cui vendite sono aumentate del 36% a 6,7 milioni grazie all’incremento dei volumi di attività e allo sviluppo di nuovi progetti. L’area nel periodo ha aumentato la propria incidenza al 20% dal 16% di un anno prima. Lo sviluppo nordamericano ha più che compensato il calo evidenziato nelle altre aree di operatività del gruppo.
Stato patrimoniale
Solida la situazione patrimoniale del gruppo, testimoniata dalle liquidità finanziarie nette, pari a 8,3 milioni a fine 2018, che garantiscono l’elasticità necessaria a fronteggiare i futuri obiettivi di investimento e crescita. La diminuzione di 1,8 milioni rispetto a fine 2017 è imputabile principalmente all’effetto combinato della distribuzione di dividendi per 7 milioni a favore dei vecchi azionisti (deliberata prima del collocamento), e della liquidità derivante dall’aumento di capitale per 4,9 milioni effettuato a servizio della quotazione.
Operazioni che si riflettono anche sul patrimonio netto pari a 15,4 milioni nel 2018 e a 16,4 milioni nel 2017.
Ratio
I principali ratio patrimoniali non sono significativi in presenza di una posizione finanziaria netta positiva. Soddisfacente la redditività per gli azionisti con un Roe a fine 2018 pari al 16,3%.
Programmi futuri e strategie
Il gruppo intende proseguire lungo il percorso di crescita ed espansione mediante l’adozione delle seguenti linee strategiche:
Crescita per linee interne
– ampliamento del catalogo con prodotti di media potenza e dispositivi di processamento del segnale audio;
– incremento della quota di mercato con l’attuazione di nuove strategie commerciali al fine di promuovere nuovi prodotti e servizi a crescita prospettica elevata;
– rafforzamento dell’immagine e del posizionamento dei marchi nei mercati strategici;
– creazione di una nuova area di business per offrire servizi a valore aggiunto attraverso una piattaforma in cloud per la gestione, controllo e monitoraggio dei prodotti e sistemi A/V;
– ottimizzare la disponibilità dei prodotti con l’implementazione delle linee di produzione interna basate sull’approccio lean;
– rafforzamento della presenza su parchi a tema, settore navale e installazioni commerciali;
– potenziamento della rete distributiva anche attraverso la presenza diretta sui mercati strategici (Usa e Germania);
– creazione del Powersoft Audio Competence Center, un centro direzionale e polo integrato per la ricerca, sviluppo, produzione e formazione sulle tecnologie innovative per applicazioni in ambito acustico.
Crescita per linee esterne
Powersoft intende cogliere opportunità di espansione nei mercati adiacenti mediante l’acquisizione o la collaborazione commerciale e joint venture, con altre realtà aziendali operanti nel mercato di riferimento.
Outlook
Secondo l’organo amministrativo, la strategia di crescita del gruppo prevede il continuo incremento degli investimenti in R&S, il costante miglioramento della qualità e affidabilità dei prodotti offerti, nonché una più ampia gamma degli stessi, una maggiore ottimizzazione dei costi di approvvigionamento e produzione accompagnata da un forte presidio dei costi operativi e delle spese generali.
Le aree geografiche nelle quali è prevista la crescita maggiore nel corso nell’esercizio in corso sono il Nord America e l’Asia. Sulla base dell’andamento dei primi mesi del 2019, in assenza di cambiamenti significativi nei trend di settore e di elementi di discontinuità al momento non prevedibili, la società ipotizza il proseguimento del trend di crescita, in linea peraltro con quanto previsto dagli obiettivi fissati nel budget aziendale.
La società non ha comunicato al mercato stime ufficiali sui risultati dei prossimi esercizi.
Di seguito vengono presentate le previsioni del Nomad e Specialist Banca Finnat secondo cui la strategia di crescita di Powersoft dovrebbe consentire al fatturato di crescere nel periodo 2017/2022 ad un tasso medio annuo del 12,3%, per giungere 54,4 milioni nel 2022 (30,5 milioni nel 2017).
Rispetto alle stime effettuate in occasione della quotazione, gli analisti hanno ritoccato al rialzo i ricavi sia dell’esercizio in corso (+ 400 mila euro) sia del 2020, aumentati di 2 milioni per recepire gli effetti della recente commessa da 5 milioni acquisita con “Holoplot Gmbh”.
E’ previsto inoltre un tasso di crescita maggiore per l’Ebitda, che nel 2022 dovrebbe raggiungere 10 milioni (Cagr del 15,9%), con una marginalità in crescita dal 15,7% del 2017 al 18,4% a fine piano previsionale. L’Ebit dovrebbe portarsi a 7,4 milioni nel 2022 (Cagr 17,8%) con una marginalità in aumento dal 10,7% del 2017 al 13,6% nel 2022.
Alla fine del periodo analizzato da Banca Finnat, l’utile netto dovrebbe raddoppiare rispetto a fine 2018 a 5,2 milioni, con un Cagr del 20% e un net margin stimato al 9,6% dal 7,5% del 2018.
Punti di forza
Powersoft è proprietaria di un brand affermato a livello mondiale nel settore audio professionale grazie a tecnologie audio brevettate all’avanguardia, riconosciuto come affidabile ed innovativo, che costituisce uno standard di riferimento per il mercato del Touring ed Installation.
Grazie ad un costante investimento in Ricerca e Sviluppo il gruppo è fortemente orientato all’innovazione tecnologica ed è in grado di mantenere un’elevata competitività a livello tecnologico.
Punti di debolezza
Powersoft deve mantenere elevati standard tecnologici e di innovazione, il settore in cui opera infatti, è caratterizzato da una costante attività di ricerca e di innovazione dei prodotti forniti, nonché da veloci e profondi cambiamenti tecnologici.
Il successo è strettamente legato all’immissione sul mercato di prodotti innovativi e tecnicamente all’avanguardia e alla capacità di promuoverli tempestivamente ed efficacemente.
Il mercato in cui opera il gruppo è caratterizzato da un’elevata concorrenza e specializzazione. Il gruppo deve affrontare sia la concorrenza degli altri operatori sia la pressione sui prezzi offerti. Inoltre, sono presenti operatori multinazionali di grandi dimensioni in grado di offrire soluzioni che Powersoft al momento non è in grado di offrire (quali, ad esempio, co-development di soluzioni integrate e ingegnerizzazione di siti produttivi).
Borsa
Apprezzati dal marcato la dinamicità della società e il buon andamento dei fondamentali. Infatti, dall’approdo in Borsa dello scorso 17 dicembre ad un prezzo di collocamento di 3,6 euro, il titolo Powersoft ha messo a segno un guadagno di oltre il 22%, rispetto al calo del 2% evidenziato all’indice di appartenenza il FtseAim Italia. L’azione a inizio aprile ha toccato il prezzo massimo a 5,45 euro per ritracciare nei mesi successivi, posizionandosi da maggio in area 4,5 euro.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Powersoft