Ieri il Ftse Italia Tecnologia ha ceduto il 3,8%, sottoperformando contemporaneamente sia il principale indice milanese (-1,3%), sia il corrispondente indice europeo (-2,9%).
La minaccia di nuovi dazi ha aperto una nuova frattura nelle trattative Usa-Cina, con la superpotenza asiatica che ha già fatto sapere che prenderà contromisure. La recente escalation delle frizioni tra le due principali economie mondiali rischia inoltre di aprire un nuovo fronte nel conflitto commerciale, ossia una guerra valutaria. Pechino ha infatti consentito alla moneta cinese di scendere sotto la soglia psicologica di 7 yuan per dollaro per la prima volta dalla crisi del 2008, suggerendo di essere pronta ad usare la svalutazione del cambio come strumento contro gli Stati Uniti.
Vendite su entrambe le Big del comparto, Telecom ha ceduto il 2,3% mentre il titolo Stm ha lasciato sul terreno il 4,3%, ancora appesantito dalle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Tra le Mid Cap, Reply e Sesa cedono entrambe l’1,1 per cento.
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, si segnala la performance in controtendenza di Eurotech (+4,2%) in scia all’annuncio riguardante la cessione dell’intera partecipazione detenuta da Leonardo (11,08%) a Emera al prezzo di 4,58 euro per azione per un corrispettivo complessivo di circa 18 milioni. Operazione che ha consentito alla holding di partecipazioni Emera di salire al 19,1% del capitale sociale di Eurotech.
In frazionale rialzo anche Retelit (+0,8%), Gamenet (+0,6%) e BE (+0,5%).