Trevi ha sottoscritto accordi vincolanti per la cessione della propria divisione Oil & Gas al gruppo indiano MEIL.
Inoltre, la società ha sottoscritto anche gli accordi definitivi con le banche finanziatrici, FSII e Polaris Capital Management per l’attuazione della manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento.
Nel dettaglio, i contratti sottoscritti per la dismissione dell’Oil & Gas prevedono un enterprise value su base debt free di 140 milioni, soggetto a eventuali aggiustamenti, e si collocano nell’ambito della più ampia manovra di ristrutturazione del debito.
L’esecuzione del deal risulta subordinato al verificarsi di alcune condizioni sospensive, tra cui il perfezionamento da parte dei venditori di determinate operazioni infragruppo nonché l’omologa dell’accordo di ristrutturazione dei debiti del gruppo Trevi stesso.
Per quanto riguarda quest’ultimo, i contratti sottoscritti sono di triplice natura.
Nello specifico, le banche finanziatrici si sono impegnate a sottoscrivere azioni ordinarie della società nell’ambito dell’aumento di capitale tramite compensazione dei
crediti per un massimo di 284,1 milioni, secondo un rapporto di conversione di 4,5 a 1.
FSII e Polaris sottoscriveranno invece 77,5 milioni dei 130 milioni complessivi di aumento di capitale in opzione deliberati dal Cda di Trevi lo scorso 17 luglio. Tale accordo stabilisce altresì impegni di lock-up in relazione alle azioni sottoscritte della durata di 12 mesi, nonché alcune previsioni parasociali funzionali alla realizzazione della manovra.
Infine, il gruppo Trevi beneficerà di nuova finanza per un importo massimo di 41 milioni, 12 dei quali già a disposizione prima dell’omologa dell’accordo di ristrutturazione, grazie alla concessione da parte di alcune banche finanziatrici di una nuova linea di credito.