Analisi Tecnica – Generali: trend rialzista di lungo periodo ancora intatto

Il mancato superamento del massimo del 2019 a 17,38 euro ha aumentato la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo assicurativo triestino che, dopo aver rotto al ribasso la media mobile a 100 e a 50 sedute, sembrano aver interrotto la discesa sulla tenuta dell’importante supporto statico posizionato a 16,175 euro. Un supporto che, comunque, rimane a distanza di sicurezza dalla media mobile a 200 sedute, ma anche dalla trendline ascendente di lungo periodo tracciata sui minimi dell’ottobre 2018.

Un primo segnale di forza per i corsi delle azioni Generali potrebbe così arrivare da un rapido ritorno sopra una prima resistenza statica, ma anche dinamica, posta a 16,66 euro dato che in questo caso si potrebbe ipotizzare un veloce allungo fino alla successiva barriera individuabile a 17 euro. Nel caso di breakout di questa resistenza le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Philippe Roger Donnet potrebbero poi ritentare l’attacco al sopracitato top del 2019 a 17,38 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 17,50 euro.

L’eventuale cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 16,175 euro, al contrario, potrebbe favorire un nuovo scivolone delle quotazioni dei titoli del gruppo triestino fino al successivo supporto individuabile a 15,945 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico, potrebbe allora spingere i corsi delle azioni Generali verso gli obiettivi di breve periodo sono individuabili a 15,515 euro prima e a quota 15,055 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Generali è pari a +12% (-3,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 17,19 euro, con un potenziale rialzista del 5,1 per cento.

Prezzo di riferimento: 16,35 euro

 

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 17,50 euro;

+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,38 euro;

+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 17,00 euro;

+1,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,66 euro;

 

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 16,175 euro;

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 15,945 euro;

-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,515 euro;

-7,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,055 euro.