Fila ha chiuso il primo semestre 2019 con un fatturato in crescita del 37,4% a 350,7 milioni. Tale aumento è riconducibile al contributo di 87,2 milioni del gruppo Pacon, acquisito nel giugno 2018, e a 10 milioni connessi all’effetto positivo sui cambi.
A parità di perimetro, i ricavi risultano in progresso del 2,4%, mentre registrano una contrazione dello 0,5% a cambi costanti.
A livello geografico, si registra una crescita sostenuta del fatturato nell’Area Asiatica (+23%) e nel Centro Sud America (+4%), compensata però dai cali che hanno interessato il giro d’affari in Europa (-2,2%) e Nord America (-4,5%).
A livello operativo, l’Ebitda normalizzato (depurato dall’impatto positivo dell’IFRS 16 per 6,3 milioni e da costi operativi non ricorrenti per 4,6 milioni) è aumentato del 31,2% a 58,2 milioni, principalmente grazie all’effetto M&A e al buon andamento delle aree asiatica e centro sud americana. La crescita organica risulta invece pari all’1,3% (-2,5% al netto dell’effetto cambio).
In aumento anche l’Ebit normalizzato, passato da 33,3 a 43,1 milioni (+29,3%).
In peggioramento la gestione finanziaria, che ha risentito di maggiori oneri connessi al nuovo finanziamento acceso per l’acquisizione del Gruppo Pacon, in parte compensati dall’effetto cambi positivo.
Fila ha quindi chiuso i primi sei mesi del 2019 registrando un utile netto normalizzato di 22 milioni, in crescita del 42% rispetto al pari dato 2018, principalmente grazie all’effetto M&A.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto comprensivo dell’impatto dell’IFRS 16 ammonta a 602,4 milioni, in aumento dai 452,8 milioni di fine dicembre 2018. Tale variazione è riconducibile per 81,7 milioni alla gestione del Capitale Circolante connessa alla stagionalità del business, per 10,7 milioni al Mark to Market relativo all’hedging sui tassi di interesse e per 80,5 milioni all’applicazione dell’IFRS 16.
Pesano inoltre investimenti netti nel semestre per 8 milioni, nonché la distribuzione di 4,3 milioni di dividendi.
Inoltre, si ricorda che Fila ha siglato a luglio un accordo per la cessione del ramo di azienda di Pacon inerente a Superior (marchio relativo a carta per sfondi set fotografici), per un valore di 10 milioni e closing dell’operazione atteso per ottobre 2019.