Avvio in rosso per UniCredit dopo la divulgazione dei risultati. Intorno alle 09:30 le azioni della banca di piazza Gae Aulenti lasciano sul terreno il 2,9% portandosi sotto i 10 euro, a 9,98 euro. L’indice di settore arretra dello 0,3 per cento.
La performance risente della trimestrale risultata inferiore alle attese, con l’utile netto che si è attestato a 1.854 milioni, a fronte di stime pari a 2.133 milioni.
Per il 2019 l’istituto guidato ha rivisto al ribasso la guidance sui ricavi, portandola da 19 miliardi a 18,7 miliardi, a causa del perdurare dello scenario di bassi tassi di interesse. Tuttavia, le previsioni per l’utile netto rettificato sono state confermate a 4,7 miliardi e il pay-out ratio al 30 per cento.
Si segnala poi che, in merito ai rumor sulla creazione di una sub-holding in Germania, il Ceo Jean Pierre Mustier, nel corso della conference call relativa ai risultati trimestrali, ha rimarcato che la sede di UniCredit “rimarrà in Italia e il titolo resterà quotato a Milano”.
“Abbiamo annunciato che possiamo lavorare su una struttura di gruppo per avere un bilancio più solido e servire più efficacemente i nostri clienti e poter intraprendere azioni per limitare l’impatto di shock macro sul costo del funding”, ha poi aggiunto il manager.
