Ambienthesis ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi consolidati in crescita del 7,1% a 42,7 milioni, beneficiando della performance dell’area “Trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti industriali”che ha registrato un incremento del fatturato del 16,9% a 28,5 milioni.
In calo invece i business “Bonifiche ambientali” e “Costruzioni ed Engineering”, che hanno segnato un decremento rispettivamente del 4,2% a 12,3 milioni e del 33,3% a 1 milione.
Nei primi sei mesi del 2019, la società ha registrato una raccolta ordini di 26,2 milioni, con un portafoglio consolidato al 30 giugno, relativo alle sole attività “a commessa”, di circa 56 milioni, di cui 49 relativi al comparto delle bonifiche ambientali e 7 al comparto della costruzione di impianti.
Per quanto riguarda la gestione operativa, a fronte di volumi in crescita, i costi operativi sono risultati sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre 2018 (+0,6%), portando così la società a registrare un Ebitda in aumento del 145,6% a 4,4 milioni.
Il dato adjusted risulta invece pari a 4,5 milioni, in progresso del 69,9% rispetto ai 2,7 milioni del pari periodo 2018, con una marginalità pari al 10,6% (+320 basis point).
In forte crescita anche l’ Ebit adjusted, più che raddoppiato a 3,2 milioni, con un ros del 7,6% (+360 basis point).
Il primo semestre si è chiuso con un utile netto di 2,7 milioni, rispetto alla lieve perdita registrata nei primi 6 mesi del 2018 (-30.000 euro) e un utile netto adjusted complessivo di 2,9 milioni rispetto a 1,1 milioni del 2018.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 ammonta a 1,1 milioni, in peggioramento rispetto alla liquidità di 0,85 milioni di fine dicembre 2018. Tale variazione è sostanzialmente riconducibile all’applicazione dell’IFRS 16.
Infine, alla luce dei positivi risultati del primo semestre, il management ritiene di poter confermare le aspettative di crescita di fatturato del gruppo come da piano 2019-2021.