Giornata all’insegna degli acquisti per il comparto petrolifero in scia al recupero del greggio. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha archiviato le contrattazioni in rialzo dell’1,8%, in linea con il corrispondente indice europeo.
Seduta positiva anche per i principali listini europei, con il Ftse Mib che ha chiuso a +1,5% in area 20.840 punti.
Poco dopo la chiusura, Wti e Brent avanzano rispettivamente del 3,3 e del 2,3% a 52,8 e 57,5 dollari il barile, in ripresa dopo i forti cali delle precedenti sedute in uno scenario dominato dalle tensioni tra Washington e Pechino.
Recupero sostenuto dalle dichiarazioni dell’Arabia Saudita, che ha affermato di non essere disposta a tollerare un’ulteriore discesa dei prezzi e che si è detta pronta a valutare insieme agli altri produttori diverse opzioni per contrastare l’impatto del deterioramento dei rapporti tra Usa e Cina.
Sull’azionario in rialzo le tre big, con Saipem (+3%) che ha messo a segnp i maggiori guadagni e annullando quasi interamente le perdite subite nella precedente seduta, seguita da Tenaris ed Eni (entrambe +1,8%).
Tra le Mid Cap, proseguono gli acquisti su Saras (+1,3%), su cui Société Générale ha modificato il giudizio in “buy”, innalzandone il target price da 1,4 a 1,75 euro. Denaro anche su Maire Tecnimont (+1%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in frazionale ribasso d’Amico (-0,3%), mentre ritraccia Gas Plus (-0,5%) dopo il rialzo in scia ai conti.