Il gruppo ha chiuso il primo semestre 2019 con risultati in crescita sia sotto il profilo delle vendite che della marginalità, nonostante un quadro macroeconomico caratterizzato dal rallentamento del settore delle costruzioni e dalle difficoltà del comparto ceramico italiano.
I ricavi sono aumentati del 4,7% a 201,3 milioni di cui l’81% realizzati all’estero, grazie soprattutto alla buona performance nei mercati asiatici, seguita da quella nei mercati americani ed europei. Stabile l’Italia.
Migliorano i margini operativi, grazie a nuove politiche commerciali e di prodotto e a una serie di operazioni di efficientamento e di contenimento dei costi. Da sottolineare in particolare la buona performance della Business Unit italiana.
L’Ebitda è aumentato del 9,9% a 20,8 milioni con una marginalità al 10,3% (+50 punti base), grazie soprattutto al buon andamento del secondo trimestre, mentre l’Ebit è cresciuto del 70% a 3,4 milioni, con un ros all’1,7% (+60 punti base).
Il semestre si è chiuso con un forte incremento dell’utile netto, passato da 0,1 milioni a 0,8 milioni, nonostante i maggiori oneri finanziari netti.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 risulta pari a 111,6 milioni, in aumento rispetto ai 98,5 milioni al 31 dicembre 2018. Nel secondo semestre, il Gruppo prevede un progressivo miglioramento della Posizione Finanziaria Netta derivante dall’attesa riduzione del Capitale Circolante Netto, attraverso il ridimensionamento degli stock di magazzino, il mantenimento di una politica di investimenti contenuti e la crescita il della marginalità operativa.