Banca Farmafactoring – Utile netto reported di 38,1 mln nel 1H 2019

Banca Farmafactoring ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi e margini operativi in contrazione rispetto al primo semestre 2018 e un utile netto pari a 38,1 milioni (-7,8% su base annua). L’utile netto rettificato si è attestato a 41,2 milioni (+3% rispetto al periodo di confronto).

Il primo semestre di Banca Farmafactoring è stato contraddistinto da ricavi e margini in calo.

Il margine di intermediazione si è attestato a 87,3 milioni (-7,7% rispetto al primo semestre 2018).

Sull’andamento ha pesato sia la contrazione del margine di interesse a 85,9 milioni (-1,3% a/a), principale fonte di ricavo dell’istituto, sia la perdita di 1 milione dall’attività di negoziazione, a fronte dei 4 milioni dello stesso periodo del 2018.

Nel dettaglio, gli interessi attivi sono rimasti in linea con il periodo di confronto a 108,3 milioni, così come gli interessi attivi rettificati sono rimasti pressoché stabili a 109 milioni (+0,2% su base annua), nonostante i minori over-recovery netti sugli interessi di mora contabilizzati a conto economico e negativi per 0,7 milioni (positivi per 6,8 milioni nel primo semestre 2018).

Nel periodo sono state registrate minori rettifiche di valore su crediti per 0,4 milioni, rispetto ai 3,2 milioni nel primo semestre 2018.

In aumento i costi operativi a 36,2 milioni (+3,5% a/a), in relazione agli investimenti e alle nuove assunzioni effettuate per aprire la branch portoghese e polacca e per operare in regime di libera prestazione di servizi in Grecia e Croazia.

Tali dinamiche hanno contenuto l’utile netto a 38,1 milioni, rispetto a 41,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

Variazione dovuta principalmente ai 3,6 milioni di minore impatto derivante dalla variazione nel tasso di cambio €/PLN (negativo per 0,8 milioni nel primo semestre 2019 che si confronta con quello positivo per 2,8 milioni del periodo di confronto) e controbilanciato da una riserva positiva (negativa nel primo semestre 2018) di patrimonio netto, riflettendo l’hedging naturale sulle valute adottato dalla banca.

L’utile netto rettificato è ammontato a 41,2 milioni nella prima metà del 2019, in progresso del 3% rispetto al primo semestre 2018.

L’utile netto rettificato è stato calcolato al netto di: costi relativi al piano di stock option e allo stock grant 2019, dell’impatto derivante da variazioni del tasso d cambio, dei costi per l’acquisizione per IOS Finance e del contributo straordinario al Resolution Fund.

Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 giugno 2019 il Cet1 si attesta all’11,6% (10,9% al fine 2018).