BB Biotech – Archivia un mese di luglio complesso

Nello scorso mese di luglio, se da un lato la stagione delle trimestrali è iniziata con la pubblicazione di risultati solidi da parte di Alexion, Vertex, Gilead, Celgene e altre società presenti nel portafoglio di BB Biotech, dall’altro lato i mercati hanno continuato a mostrare una spiccata volatilità, in un clima di incertezza legato tra l’altro alle preoccupazioni di una guerra commerciale.

In tale contesto il titolo BB Biotech ha ceduto l’1 per cento, mantenendosi comunque decisamente positivo da inizio anno (+19,2%), mentre il Nav è sceso del 2,2 per cento. Il benchmark di settore Nasdaq Biotech Index ha evidenziato un -1,1 per cento.

Nel periodo in esame alcune società in portafoglio sono state interessate da una serie di importanti eventi.

Incyte, che al 30 giugno 2019, rappresentava l’8,2% delle partecipazioni in portafoglio della holding svizzera, ha pubblicato solidi dati trimestrali grazie al ritorno alla crescita di Jakafi, con una conseguente modesta revisione al rialzo della fascia inferiore delle stime annuali per tale prodotto. Le attività sottostanti rimangono solide e la pipeline in fase avanzata della società costituisce un’ulteriore opportunità per un rialzo a lungo termine rispetto ai livelli attuali. Il titolo è rimasto sostanzialmente flat.

Neurocrine (7,9% del portafoglio partecipazioni) ha pubblicato dati sui ricavi nel secondo trimestre superiori al range di stime espresso dagli analisti. L’utile netto è aumentato grazie ai progressi registrati dalle vendite nette del prodotto Ingrezza e al guadagno non realizzato sull’investimento azionario in Voyager Therapeutics. L’azienda ha reso noto il conseguimento di progressi su tutta la pipeline di sviluppo, riconfermando di essere in linea con gli obiettivi per avere entro il 2020 tre farmaci approvati dalla Fda in quattro indicazioni terapeutiche. Nel mese in esame il titolo Neurocrine ha guadagnato il 14,2% in dollari.

Intra-Cellular Therapies (0,8% del portafoglio partecipazioni) ha visto le proprie azioni crollare in misura significativa (-35,7% in dollari) e la sospensione della negoziazione del titolo per eccesso di volatilità dopo che la Fda ha annullato una riunione del comitato consultivo in calendario per discutere una richiesta di omologazione di nuovo farmaco di lumateperone in modalità di somministrazione orale, presentata dalla società per il trattamento della schizofrenia.

Nektar (2% del portafoglio partecipazioni) ha visto il proprio titolo cedere il 20% in dollari, dopo aver annunciato di aver ricevuto una lettera di indicazione generale da parte della Fda circa la richiesta di commercializzazione per il farmaco analgesico mu-oppioide NKTR-181. Per il momento l’autorità americana ha rinviato le riunioni per il comitato di consulenza specifico, annullando quindi la revisione del comitato consultivo del 21 agosto.

Per il 2019 il management indica che la strategia d’investimento è orientata a mitigare i potenziali cambiamenti della politica sanitaria statunitense. Attesi inoltre nell’anno in corso annunci relativi agli studi clinici in atto da parte della maggior parte delle società in portafoglio, con conseguenti effetti sui rispettivi andamenti azionari nonché sulla performance del titolo BB Biotech.