Dopo il forte calo segnato nella seduta di venerdì (-4,8%), proseguono a Piazza Affari le vendite su Salini Impregilo, con il titolo che intorno alle 15:40 arretra del 6,2% in area 1,7 euro, rispetto al -0,7% del Ftse Italia Mid Cap.
Proseguono quindi i realizzi dopo i positivi risultati semestrali diffusi dalla società il 31 luglio scorso, che hanno evidenziato un fatturato consolidato in crescita del 2,7% a 2.710 milioni, accompagnato da un aumento di marginalità e risultato netto di periodo.
Nelle scorse settimane, il gruppo aveva beneficiato delle novità sul fronte del Progetto Italia, l’iniziativa volta a creare un maxi polo nazionale nel settore delle costruzioni, dopo che il 2 agosto la società ha sottoscritto gli accordi di investimento con gli azionisti e le banche finanziatrici.
Inoltre, martedì scorso, il Tribunale di Roma ha ammesso Astaldi, il cui salvataggio costituisce il primo tassello del progetto, alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale diretta.
Positivo sul tema anche il ceo di Unicredit Jean Pierre Mustier che, in relazione alla partecipazione dell’istituto a Progetto Italia, ha commentato di vedere “con favore la decisione di Salini Impregilo di creare un player forte italiano delle costruzioni con l’aiuto di Cassa Depositi e Prestiti e il supporto delle banche italiane”.
In seguito ai risultati del primo semestre 2019 e ai recenti sviluppi sul dossier Progetto Italia, Standard & Poors ha dichiarato che, pur non avendo tali fattori effetti immediati sui rating del gruppo, nel medio lungo termine potrebbero contribuire a ridurne la pressione.
Si ricorda infine che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi sul titolo si dividono in 1 “buy” e 6 “hold”, con target price medio a 12 mesi di 2,02 euro, pari a un potenziale upside del 21% circa rispetto alle quotazioni attuali.