Dalla fine dello scorso anno le quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti hanno avviato un bel movimento ascendente che può essere inquadrato all’interno di un solido canale rialzista. Nell’ambito di questo quadro grafico positivo nel medio/lungo periodo, nelle ultime sedute i corsi delle azioni Banca Generali hanno effettuato una correzione che, comunque, non è riuscita a estendersi al di sotto della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 25,73 euro.
Ai livelli attuali un nuovo e deciso impulso rialzista di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 26,48 euro dato che in questo caso ci potrebbero essere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 27,20 euro, cioè sui massimi del 2019. L’eventuale breakout di questa resistenza statica potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Banca Generali di effettuare un ulteriore allungo in direzione di un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 28,10 euro, al di sopra del quale il target è posizionabile a quota 28,58 euro.
La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo finanziario milanese, al contrario, potrebbe aumentare nel breve periodo con il cedimento della sopracitata media mobile a 50 sedute, ma soprattutto con la rottura al ribasso di un primo supporto statico posto a 25,22 euro. In questo scenario negativo, i corsi delle azioni Banca Generali potrebbero scivolare verso il successivo supporto individuabile a 24,66 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti di breve periodo sono posizionabili a 23,98 euro prima e a quota 23,32 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Banca Generali è pari a +44,2% (-34,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 27,71 euro, con un potenziale rialzista del 6 per cento.
Prezzo di riferimento: 26,15 euro
+9,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 28,58 euro;
+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 28,10 euro;
+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 27,20 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 26,48 euro;
-3,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 25,22 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 24,66 euro;
-8,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 23,98 euro;
-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 23,32 euro.