Analisi tecnica – Mediaset: ancora imbrigliata in una fase laterale di medio periodo

I forti rialzi registrati nelle ultime tre sedute della scorsa settimana hanno catapultato le quotazioni dei titoli del gruppo del biscione dal supporto statico posto a 2,56 euro fino a una fitta area di resistenze compresa tra 3 e 3,10 euro. Nella giornata odierna il mancato superamento di quest’ultimo livello ha, tuttavia, favorito delle prese di beneficio che hanno fatto scivolare i corsi delle azioni Mediaset non troppo lontano da un primo supporto statico posizionato a 2,89 euro, confermando così la neutralità del quadro grafico in un’ottica di medio periodo.

L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe favorire una nuova discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi verso il successivo supporto, sempre statico, individuabile a 2,79 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 2,73 euro prima e a 2,677 euro in seguito.

La pressione dei venditori potrebbe diminuire sensibilmente nel caso di un veloce recupero dei corsi delle azioni Mediaset al di sopra di una prima resistenza statica posizionata a 2,976 euro in quanto in questo scenario positivo ci potrebbero essere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 3,054 euro. Nel caso di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo televisivo di Cologno Monzese potrebbero nuovamente tentare l’attacco alla sopracitata resistenza posizionata a 3,102 euro, con target rialzista di breve periodo individuabile a 3,152 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Mediaset è pari a +6,6% (-15% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,81 euro, con un potenziale ribassista del 3,9 per cento.

Prezzo di riferimento: 2,925 euro

 

 +7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,152 euro;

+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,128 euro;

+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,054 euro;

+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,976 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,89 euro;

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,79 euro;

-6,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,73 euro;

-8,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,677 euro.