Obbligazioni – Rendimenti dei BTP in rialzo in scia alle frizioni interne al Governo

Pomeriggio all’insegna degli acquisti diffusi sui principali listini europei, con Piazza Affari che al momento riporta un progresso dell’1,9 per cento.

Un andamento di generale ottimismo stimolato dalle crescenti attese di misure maggiormente espansive dell’Eurotower già nella prossima riunione di settembre in risposta al rallentamento dell’economia della zona euro, testimoniato dal dato sull’inflazione dell’area euro di luglio, fermandosi all’1% su base annuale, poco sotto il consensus (+1,1%). A giugno l’inflazione era risultata pari all’1,3 per cento.

Sul fronte italiano, le frizioni interne al Governo pesano sui rendimenti dei titoli governativi, e in particolare sul decennale che ora si colloca all’1,48%, +10 bp rispetto alla chiusura di venerdì, ma in calo di 2 centesimi rispetto alla rilevazione di metà seduta, consentendo così allo spread verso il Bund di rimanere in area 210 punti base (214 bp a fine mattina).

Ad alimentare la dialettica politica le parole del presidente della Commissione Bilancio della Camera, il leghista Claudio Borghi, secondo il quale la manovra del prossimo anno dovrà contenere una riduzione delle tasse, che in piccola parte dovrà essere realizzata in deficit.

A ciò si aggiunge la non ancora risolta crisi di governo, in cui si fa avanti una possibile alleanza tra M5s e Pd, dopo che i pentastellati hanno bollato Matteo Salvini come “interlocutore non più credibile”.

Il tutto in attesa delle comunicazioni domani in Senato di Giuseppe Conte.

Oltreoceano, gli ultimi commenti di Trump sul commercio e gli stimoli economici varati dal governo cinese hanno momentaneamente allentato la pressione sui mercati, in attesa di indicazioni dall’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell, in programma venerdì nel forum annuale di Jackson Hole.

Sul mercato a reddito fisso, il Treasury Bond a dieci anni è pari all’1,62% (+7 bp), mentre sul Forex l’euro/dollaro scambia poco mosso in area 1,11.