Ottava volatile per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime quattro sedute, complice la chiusura giovedì di Milano per festività, ha archiviato le contrattazioni a -0,4%, rispetto al -1,5% del corrispondente indice europeo.
Sostanzialmente invariati i futures sul greggio, con Wti e Brent che scambiavano, poco dopo la chiusura di venerdì, rispettivamente a 54,7 $/bl (+0,3% w/w) e a 58,6 $/bl (+0,2% w/w), dopo che i dati settimanali EIA hanno evidenziato un aumento a sorpresa (il secondo consecutivo) delle scorte di greggio Usa.
Flat anche il Ftse Mib che ha archiviato le contrattazioni venerdì in area 20.320 punti.
Il tutto in un contesto che ha visto la lettura di una serie di deludenti dati macroeconomici che hanno alimentato ulteriormente il timore di una recessione globale mentre sono proseguite sul fronte commerciale le tensioni tra Stati Uniti e Cina, con le banche mondiali che continuano a valutare eventuali politiche a sostegno dell’economia.
Nel dettaglio, sull’azionario tra le big forti vendite su Tenaris (-6,3%) con il titolo che ha risentito delle vicende politiche in atto in Argentina, dove si sono tenute le elezioni primarie, banco di prova per le presidenziali del prossimo ottobre.
In lettera anche Saipem (-1,9%) ed Eni (-1,2%).
Tra le Mid, vendite su Saras (-7,7%) e Maire Tecnimont (-4,1%).
Infine, tra le piccole capitalizzazioni ha archiviato l’ottava in calo D’Amico (-2,2%), mentre ha chiuso in rialzo Gas Plus (+1,9%).