Ben intonato il comparto bancario a Piazza Affari. Ieri il Ftse Italia Banche ha guadagnato l’1,9% supportando il Ftse Mib (+1,9%) rafforzando il rimbalzo fatto registrare nella seduta di venerdì e facendo meglio dell’omologo europeo (+0,2%).
Seduta positiva per il comparto che cerca di recuperare le vendite prevalse inizio settima scorsa. Performance che ha beneficiato dell’ottimismo dei mercati su prossime misure espansive da parte della Bce e delle minori probabilità di nuove elezioni in Italia già ad ottobre.
Le banche infatti stanno ancora beneficiando delle dichiarazioni del membro della Bce Olli Rehn, il quale ha detto che a settembre la BCE annuncerà un pacchetto di stimoli oltre le aspettative.
Per quanto riguarda l’Italia questa è una settimana cruciale per definire le linee della crisi di governo. Domani, martedì 20 agosto, il premier Giuseppe Conte sarà chiamato di fronte al senato per decidere se rassegnare le dimissioni direttamente o aspettare un voto di sfiducia in parlamento.
Tra le banche del Ftse Mib, Unicredit (+2,4%) è la migliore seguita da Ubi (+2,3%) e Banco Bpm (+2,2%).
Nelle Mid Cap, ancora acquisti su Mps (+1,3%) che prosegue nel de-risking.
Bene anche Creval (+2,2%) mentre chiude sulla parità Credem.
Tra le Small Cap, è arrivato l’ok da parte della Bce sul piano di salvataggio di Carige, che rimane sempre sospesa dalle negoziazioni. Adesso la banca ligure potrà convocare l’assemblea degli azionisti per deliberare sul piano.