Snam – Rafforza la propria presenza nel Mediterraneo tra Grecia e Cipro

Il gruppo guidato da Marco Alverà consolida la propria presenza nel corridoio sud del gas attraverso un accordo per fare entrare il gruppo Copelouzos, primario operatore greco nel settore energetico, nell’azionariato di Desfa. E’ quanto si legge su il Sole 24 Ore di oggi.

Nel dettaglio, l’intesa prevede che la controllata di Copelouzos, Damco Energy, entri nella compagine azionaria di Senfluga, la holding attraverso cui Snam, insieme alla belga Fluxys e alla spagnola Enagas, controlla il 66% di Desfa, operatore infrastrutturale greco del gas, al quale fanno capo 1500 chilometri di metanodotti e proprietario del gasdotto e impianto di rigassificazione Revithoussa.

Una volta ottenuto l’ok da parte del Regolatore greco, Damco Energy avrà il 10% di Senfluga, Snam controllerà il 54%, mentre Fluxys ed Enagas deterranno una quota del 18% ciascuna.

Rimanendo in quest’area del Mediterraneo, ricordiamo che Snam è in gara, insieme alla tedesca GasLog, a Enagas e alla stessa Damco, per la realizzazione del Cyprus LNG Import Terminal, una piattaforma di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) nella baia di Vasilikos, sulla costa meridionale di Cipro. Il costo complessivo del progetto dovrebbe attestarsi intorno ai 500 milioni.

Il gruppo italiano, infatti, fa parte di una delle tre joint ventures selezionate da Natural Gas Public Company of Cyprus (Defa), l’ente cipriota che si occupa dell’importazione, stoccaggio, distribuzione, trasmissione e commercializzazione del gas naturale, per realizzare il Cyprus LNG Import Terminal.

Il secondo consorzio selezionato è guidato da China Petroleum Pipeline Engineering. Il terzo invece è composto da Samsung C&T, Posco E&C, il costruttore di navi per il trasporto di Lng Mitsui O.S.K. Lines e dalla utility giapponese Osaka Gas.

L’ente cipriota, entro metà settembre, dovrebbe valutare le offerte non vincolanti ricevute dai tre contendenti. Seguirà un secondo round di trattative volto a richiedere le proposte definitive ai gruppi rimasti in corsa.

Un processo che potrebbe richiedere ancora parecchi mesi, ma che Defa intende concludere in tempo utile per consentire l’entrata in servizio del terminale entro il 2021.