Mercati USA – In calo dopo tre sedute di rialzo

Wall Street non riesce ad inanellare la quarta seduta consecutiva di rimbalzo con gli investitori che si prendono una pausa di riflessione in attesa di interpretare le prossime decisioni della Fed durante il convegno delle Banche Centrali in corso a Jackson Hole.

Dopo una partenza negativa, gli indici americani raggiungono la parità in concomitanza con la chiusura europea ma scivolano di nuovo chiudendo sui minimi intraday.

Il bilancio della seduta vede i tre indici principali – Dow Jones, S&P500 e Nasdaq – in calo dello 0,7% mentre il Russell 2000 arretra dello 0,9%. Quest’ultimo scivola al di sotto della soglia psicologica dei 1.500 punti, il listino tecnologico degli 8.000 e quello dei trenta tioli principali dei 26.000. Solo lo S&P500  resiste per un soffio al di sopra dei 2.900 punti.

VIX in rialzo di tre punti e mezzo percentuali a quota 17,5.

Il ribasso dei listini è stato accompagnato dal nuovo calo dei rendimenti obbligazionari con la scadenza biennale che ha ceduto due punti base al 1,51% e la decennale quattro al 1,56%.

Tutti gli undici settori dello S&P500 hanno chiuso in rosso trainati dal comparto finanziario (-1,4%), dalle materie prime e dai consumi durevoli entrambi in calo dell’1,2%.

Petrolio invariato a 56,1 dollari al barile dopo un calo intraday fino a $55,20.

Metalli preziosi di nuovo in rialzo con l’oro (+0,4%) al di sopra dei 1.500 dollari l’oncia e l’argento (+1,3%) dei $17.

Dollaro stabile a 1,109 nei confronti della moneta unica.