Accelera nel pomeriggio il comparto bancario. Intorno alle 15:30 il Ftse Italia Banche segna un rialzo dell’1,9%, mentre il Ftse Mib sale dello 0,6 per cento.
Continuano le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con le forze politiche per valutare la possibilità di una nuova maggioranza formata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che arrivi a fine legislatura come alternativa al ritorno alle urne.
I mercati stanno scommettendo su una soluzione politica che riesca ad evitare il ritorno alle elezioni.
Per quanto riguarda l’Europa, i membri del board direttivo della Bce “hanno concordato con la reintroduzione di un orientamento accomodante alla forward guidance sui tassi d’interesse” per affrontare la fase di rallentamento dell’economia in corso nell’Eurozona. Lo si legge in un verbale della riunione di politica monetaria dello scorso 25 luglio.
Inoltre, la Bce starebbe anche valutando di offrire un maggiore sostegno al settore bancario, che veicola i finanziamenti all’economia reale, cercando di compensare le ricadute dei tassi negativi sui margini, si legge da fonti di stampa.
Andamento non sufficiente a mantenere lo spread sotto i 200 pb (questa mattina si era fissato a 196 pb) ma abbastanza da supportare tutti i titoli bancari.
Tra i titoli del listino principale si mettono in evidenza Banco Bpm (+3,6%) e Ubi (+2,7%), mentre tra i titoli Mid Cap è in gran spolvero Banca Popolare di Sondrio (+5,5%), seguita da Credem e Creval (entrambe in rialzo del 3,5%).