Obbligazioni – I timori della Bce sulla zona euro aprono a nuove misure di stimolo

Seconda metà seduta priva di una precisa direzione per le principali Borse europee, con Milano che segna al momento il +0,5 per cento.

Mercati prudenti, nonostante i dati macro sopra le attese della mattinata: i dati preliminari di agosto relativi all’attività manifatturiera e terziaria dei principali Paesi europei, che hanno evidenziato valori superiori alle attese, pur confermando un quadro debole per quanto riguarda la manifattura.

Il clima di incertezza infatti contraddistingue gli operatori che sono in attesa di indicazioni in tema di politica monetaria dall’intervento di domani di Jerome Powell, che interverrà dal forum annuale di Jackson Hole.

Intanto, nel Vecchio Continente, sono stati diffusi i verbali dell’ultima riunione Bce di politica monetaria di fine luglio, da cui emergono timori che l’economia della zona euro stia attraversando una fase di rallentamento ancora più marcata di quanto previsto.

Alla luce di ciò, Mario Draghi si è di fatto impegnato a varare nuove misure espansive già il mese prossimo.

Tra le misure avanzate, una combinazione tra taglio dei tassi, acquisto di asset e un ulteriore ritocco della ‘guidance’ sui tassi.

Venendo all’Italia, oggi proseguono le consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, volte a valutare la possibilità di una nuova maggioranza. Secondo alcune fonti, Mattarella vorrebbe già oggi da Pd e M5s segnali chiari sulla possibilità di un accordo per un nuovo governo.

Sull’obbligazionario, in aumento di una manciata di centesimi i rendimenti dei Btp italiani, in particolare il decennale giunge all’1,37% (+6 bp rispetto alla chiusura di ieri). Lo spread verso il Bund decennale supera appena soglia 200 bp, ora 201 bp (+3bp).

Poco mosso il Treasury-Bond decennale (+1,58%), invariato il cambio euro/dollaro a 1,108.