Utility (+1,2%) – Tornano gli acquisti sul comparto, bene Terna (+1,4%) ed Enel (+1,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato l’1,2 per cento, facendo peggio del Ftse Mib (+1,8%), ma sovraperformando il corrispondente indice europeo (+0,7%).

In Europa riflettori puntati sulla crisi di governo italiana, ufficializzata martedì dalle dimissioni del premier Giuseppe Conte. Ieri pomeriggio sono iniziate le consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per esplorare la possibilità di un governo istituzionale. In caso contrario verranno sciolte le camere e si tornerà alle urne.

Il recupero dell’equity è accompagnato dalle vendite sul comparto obbligazionario, ad eccezione del Btp italiano il cui rendimento scende all’1,33% riducendo lo spread con il Bund tedesco a 201 punti base.

Venendo al comparto Utility e Rinnovabili, tornano gli acquisti sulle Big, con in testa Terna che ha chiuso a +1,4 per cento.

Segue Enel, che guadagna l’1,3 per cento.

La controllata Enel Green Power Brasile (EGPB) ha avviato la costruzione di una nuova sezione da 133 MW del parco solare di São Gonçalo, nello stato nordorientale di Piauí in Brasile, che richiederà un investimento di circa 100 milioni di euro. Grazie a questa estensione, la capacità totale di São Gonçalo raggiungerà 608 MW.

Tra le Mid, recupera Falck Renewables che porta a casa il 2,6 per cento. Chiude in flessione Ascopiave (-0,7%).

Tra le Small, Alerion Clean Power (+2,3%) rimbalza rispetto alla seduta precedente (-1,9%).

In coda Biancamano che lascia sul terreno il 3,1 per cento.