Analisi tecnica – Banco Bpm: nuovo segnale di forza sopra 1,78 euro

Lo scorso 13 agosto le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Giuseppe Castana hanno avviato un deciso trend rialzista sulla tenuta del fondamentale supporto statico posizionato a 1,583 euro, giungendo così a ridosso della parete superiore del canale discendente di breve periodo, attualmente in transito a 1,756 euro.

Ai livelli attuali, un nuovo e deciso segnale di forza per i corsi delle azioni Banco Bpm potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 1,78 euro, al di sopra della quale la successiva barriera è individuabile a 1,825 euro. Nel caso di breakout di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo bancario milanese potrebbero poi rapidamente mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 1,86 euro e un secondo a quota 1,902 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 1,7285 euro, al contrario, potrebbe spingere i corsi delle azioni Banco Bpm verso il successivo supporto individuabile a 1,689 euro a seguito della possibile ripresa del downtrend di breve periodo. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello le quotazioni dei titoli dell’istituto bancario in esame potrebbe nuovamente scivolare verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,638 euro prima e a quota 1,583 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Banco Bpm è pari a -11,1% (-24,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,39 euro, con un potenziale rialzista del 35,8 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,75 euro

 

+8,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,902 euro;

+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,86 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,825 euro;

+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,780 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,7285 euro;

-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,689 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,638 euro;

-9,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,583 euro.