Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la seduta in calo del 0,8% facendo peggio dell’analogo europeo (-0,2%) e del Ftse Mib (-0,1%), e nonostante la performance positiva del comparto bancario (+1,2%)
Seduta positiva per il comparto bancario ma che non riesce a sostenere i titoli dei servizi finanziari.
Per quanto riguarda la situazione politica italiana, stanno continuando le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con le forze politiche per valutare la possibilità di una nuova maggioranza formata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che arrivi a fine legislatura come alternativa al ritorno alle urne.
I mercati stanno scommettendo su una soluzione politica che riesca ad evitare le urne.
Intanto, a livello europeo, i membri del board direttivo della Bce “hanno concordato con la reintroduzione di un orientamento accomodante alla forward guidance sui tassi d’interesse” per affrontare la fase di rallentamento dell’economia in corso nella eurozona. Lo si legge in un verbale della riunione di politica monetaria dello scorso 25 luglio.
In questo contesto lo spread Btp-Bund si porta a 199 punti base.
Tra i titoli dell’asset management, denaro su Fineco (+1,7%) e Anima (+0,4%) mentre prevalgono le prese di profitto su Azimut (-0,4%), Banca Generali (-2,4%), Banca Mediolanum (-0,2%) .
Tra i titoli del listino principale, si mette in coda Exor (-1,1%).
Vendite su doValue (-1,5%) mentre chiude appena sotto la parità illimity (-0,1%)