Utility (-0,3%) – In testa Terna (+2,7%) nei cinque giorni

Nella settimana dal 19 al 23 agosto il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,3%, facendo meglio del corrispondente indice europeo (-0,7%) ma peggio del Ftse Mib (+0,7%).

In Italia lo spread Btp-Bund in chiusura di settimana si è attestato a 199 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,32%, dopo che il Presidente della Repubblica, terminate le consultazioni con i partiti, ha dato tempo fino a martedì per esprimere una nuova maggioranza ed il prossimo Presidente del Consiglio.

La Cina ha reso noto che introdurrà nuove tariffe su 75 miliardi di dollari di prodotti importati dagli Stati Uniti, tra cui dazi addizionali del 5% su semi di soia e petrolio a partire dal 1° settembre e tariffe del 25% sulle auto a partire dal prossimo 15 dicembre.

Successivamente, Donald Trump ha annunciato ritorsioni verso Pechino e attaccando il presidente della Fed, un “nemico” potenzialmente più pericoloso di Xi Jinping secondo il numero uno della Casa Bianca.

Venendo al comparto Utility e Rinnovabili, tra le Big, in testa Terna che ha riportato un +2,7 per cento.

Segue Hera (+0,9%). Gli analisti di Banca IMI hanno confermato il giudizio ‘Buy’ e alzato il target price a 4,4 euro da 3,8 euro. I broker hanno tenuto in considerazione gli effetti del recente accordo con Ascopiave (jv EstEnergy), a seguito del quale la società guidata da Stefano Venier è pronta ad espandere la propria base clienti superando i 3 milioni di utenti serviti.

A2A (-0,3%) che ha presentato un nuovo progetto per la produzione di biometano a compost dal recupero della frazione organica, nel polo tecnologico di Cavaglià in provincia di Biella.

Enel (-1%) ha annunciato il nuovo country manager in Romania, Carlo Pignoloni, che sostituisce Georgios Stassis.

La controllata Enel Green Power Brasile ha avviato la costruzione di una nuova sezione da 133 MW del parco solare di São Gonçalo, nello stato nordorientale di Piauí in Brasile, che richiederà un investimento di circa 100 milioni di euro. Grazie a questa estensione, la capacità totale di São Gonçalo raggiungerà 608 MW.

In coda Snam (-1,3%). Il consorzio TAP, di cui Snam è azionista al 20%, starebbe studiando la possibilità di raddoppiare la capacità del gasdotto, da 10 a 20 miliardi di metri cubi all’anno. Gli azionisti del gasdotto avrebbero iniziato la fase di test di mercato per capire se esiste un interesse tra gli operatori sufficiente per il raddoppio della capacità.

La società guidata da Marco Alverà ha raggiunto un accordo per fare entrare il gruppo Copelouzos, primario operatore greco nel settore energetico, nell’azionariato di Desfa.

Tra le Mid, acquisti su Erg (+1,7%), in scia all’acquisto di tre parchi eolici (34 MW) in Germania, per un equity value pari a 37 milioni, cui corrisponde un’enterprise value di 83 milioni.

In frazionale rialzo Ascopiave (+0,6%) che ha acquistato tra il 12 e il 16 agosto 2019 ha acquistato 141mila azioni per un controvalore complessivo di 552.505,40 euro.

Iren cede l’1,5 per cento. Tra il 12 e il 16 agosto 2019, ha acquistato 274.723 azioni per un controvalore complessivo di 658.606,33 euro. Ad oggi la società detiene in proprio lo 0,3037% del capitale ordinario.

Tra le Small, uni ca positiva Biancamano (+1,8%).