Banche – Lo spread cala a 187 pb, settore ben intonato (+1,1%)

Proseguono gli acquisti sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:30 il Ftse Italia Banche sale dell’1,1%, dopo il +1,6% messo a segno ieri.

Il settore beneficia dello spread Btp-Bund ristrettosi in area 187 pb dai 200 pb di ieri (fonte Mts Markets), con il mercato che vede possibile la formazione di un nuovo Governo sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, che potrebbe essere guidato dal premier uscente Giuseppe Conte, evitando così il ritorno alle urne.

Ieri si sono tenuti un paio di incontri interlocutori tra il leader dei penta stellati, Luigi Di Maio, e quello dei democratici, Nicola Zingaretti, ma su alcuni punti ci sono ancora delle divergenze. I due politici si rivedranno ancora.

Oggi scade il termine concesso ai partiti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per cercare di formare un nuovo esecutivo. Il capo dello Stato darà poi avvio alla seconda tornata di consultazioni, che termineranno domani, e poi prenderà una decisione.

Sul Ftse Mib denaro su Intesa Sanpaolo (+0,2% a 1,94 euro), UniCredit (+1% a 9,68 euro), Ubi (+0,9% a 2,31 euro), Banco Bpm (+1,2% a 1,78 euro) e Mediobanca (+0,1% a 8,79 euro) e Bper (+0,9% a 3,10 euro).

Tra le Mid Cap si mettono in luce Mps (+1,1% a 1,34 euro), Credem (+0,9% a 4,74euro) e Creval (+1,4% a 0,0566 euro) e Popolare Sondrio (+1,1% a 1,70 euro).