Mercati USA – Trump rilancia i negoziati con la Cina (Nasdaq +1,3%)

Il tono più conciliante del presidente americano favorevole a nuovi colloqui sul tema dei reciproci dazi con Pechino consente un rimbalzo significativo dei listini che recuperano una parte della forte discesa di venerdì scorso.

Dopo alcune oscillazioni nel corso della giornata, sempre tuttavia in territorio positivo, tutti e quattro i listini principali chiudono nel finale sui massimi intraday.

Il bilancio della seduta vede gli altri tre indici – Dow Jones, S&P500 e Russell 2000 – tutti in rialzo dell’1,1%.

VIX in calo di quasi tre punti percentuali a 19,3 dopo un picco nelle fasi iniziali a 21,3.

Malgrado un certo scetticismo che il rimbalzo possa proseguire anche nelle prossime sedute in virtù dell’atteggiamento poco flessibile del presidente americano, gli investitori festeggiano questa provvidenziale boccata di ossigeno con il Dow Jones che rimbalza in maniera decisa a contatto della media mobile a 200 giorni.

Tra i settori più in evidenza le comunicazioni (+1,5%) e la tecnologia (+1,4%).

Nel comparto obbligazionario risalgono lievemente i rendimenti con entrambe le scadenze, biennali e decennali, che chiudono al 1,55%.

Petrolio in calo di un punto percentuale a 53,65 dollari al barile su speculazioni di un prossimo meeting tra Usa e Iran sulla questione dell’eccesso di offerta di greggio.

Metalli preziosi che attenuano il forte rimbalzo all’apertura europea con l’oro invariato a 1.535 dollari l’oncia e l’argento che avanza dell’1,3% a quota $17,8, nuovo massimo dell’anno.

Dollaro in ripresa sia sulle valute emergenti che sulla moneta unica a 1,11.