Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un rialzo dello 0,7% e “battendo” l’analogo europeo (0,0%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze si dicono disponibili a proseguire i negoziati.
Sul fronte italiano, oggi c’è la scadenza del termine concesso dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai partiti per cercare di arrivare alla formazione di un nuovo Governo ed evitare il ritorno anticipato alle urne. Il capo dello Stato darà poi avvio a una nuova tornata di consultazioni fino a domani prima di prendere una decisione.
In particolare, sono il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle che stanno tentando un dialogo per vedere se riescono a trovare una linea comune.
La seduta positiva del settore creditizio si è riflessa anche sui titoli dell’asset management, incluse Fineco (+1,9%) e Azimut (+1,3%) tra i titoli del Ftse Mib.
Ok Nexi (+0,6%), con la società che ha integrato la propria piattaforma di bonifici istantanei con TIPS.
Tra le Mid Cap, sottotono Banca Ifis (-0,5%), che sta dialogando con Credito Fondiario per una possibile partnership, Cerved (-0,9%) e doValue (-0,4%).
In evidenza illimity (+0,9%), che ha recentemente acquistato altri pacchetti di crediti deteriorati.
Tra le Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+2,8%), con Banca d’Italia che nei giorni scorsi ha confermato i requisiti patrimoniali mini da rispettare nel continuo.