I ricavi consolidati del Gruppo Alkemy nel primo semestre 2019 ammontano a 41,7 milioni, in crescita del 52,7% rispetto a 27,3 milioni al 30 giugno 2018. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’integrazione delle nuove competenze e delle aree geografiche acquisite tramite l’attività di M&A.
L’Ebitda consolidato del 1H 2019 si attesta a 2,7 milioni, in crescita del 42,2% rispetto a 1,9 milioni del pari periodo 2018, prevalentemente per effetto dell’ampliamento del perimetro del Gruppo e dell’applicazione del principio IFRS 16 (0,5 milioni).
Il Risultato Operativo consolidato è invece pari a 1,7 milioni, dopo ammortamenti per 0,9 milioni (rispetto a 0,3 milioni) e accantonamenti per 0,1 milioni (vs 0,3 milioni). L’Ebit mostra un incremento del 34% rispetto a 1,3 milioni del 30 giugno 2018.
Il Risultato Netto di periodo è pari a 0,8 milioni, rispetto a 0,6 milioni del 1H 2018 (+23,9%) mentre l’utile netto di competenza dei soci evidenzia una crescita del 76% da 0,5 a 0,8 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 è pari 18,4 milioni rispetto alla posizione finanziaria netta anch’essa negativa per 10,6 milioni al 31 dicembre 2018. Ante IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto è pari a 14,1 milioni.
La variazione della Pfn è prevalentemente connessa all’impatto dell’applicazione degli IFRS 16 (4,3 milioni), alla crescita del valore delle put liability (0,6 milioni), all’incremento dei debiti bancari a MLT (6,1 milioni), compensato in parte dalla maggior liquidità disponibile (3,2 milioni).
“Ancora un semestre in crescita per Alkemy, che in questo 2019, come da piano, è impegnata nel costante e progressivo processo di scalabilità, industrializzazione ed efficientamento della struttura organizzativa a seguito delle acquisizioni effettuate nello scorso anno – Nunatac, Kreativa New Formula e Ontwice Interactive Services – che hanno dotato il gruppo di nuove competenze professionali, risorse e processi, oltre che rafforzarci nelle nostre geografie target”, ha commentato l’Ad Duccio Vitali.
“Nel corso del secondo trimestre è iniziato anche il processo di integrazione delle competenze di Design Group Italia (DGI) all’interno dell’offerta complessiva di Alkemy. La recente operazione con DGI (nel cui capitale Alkemy è entrata con un iniziale 20%.) ha in particolare rappresentato un forte elemento di discontinuità nel percorso strategico di Alkemy, che è sempre più impegnata nell’eliminare la distanza tra touchpoint/canali digitali e prodotti/spazi fisici. La crescita del primo semestre ha riguardato sia il mercato domestico sia i mercati internazionali, nei quali il Gruppo opera attraverso le proprie controllate Alkemy South Eastern Europe e Alkemy Iberia, la cui incidenza complessiva sul fatturato ha superato il 30 per cento”.