Da fine maggio le quotazioni dei titoli della squadra di calcio bianconera si muovono tra la resistenza statica posizionata a 1,647 euro e il supporto, sempre statico, a 1,4255 euro, limitando il campo di oscillazione nelle ultime settimane intorno alla media mobile a 50 sedute, attualmente di passaggio a 1,5178 euro, e a quella a 100 sedute, attualmente in transito a 1,4772 euro.
In un’ottica di brevissimo periodo, i ribassi delle ultime giornate borsistiche hanno poi spinto i corsi delle azioni Juventus al di sotto di quest’ultima media mobile, con il successivo supporto da monitorare che è individuabile proprio a 1,4255 euro. In caso di cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fabio Paratici potrebbero così indirizzarsi rapidamente verso il successivo supporto posizionabile a 1,38 euro a causa del conseguente deterioramento del quadro grafico di medio/breve periodo a negativo dal precedente neutrale. L’eventuale rottura al ribasso di questo supporto potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Juventus verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 1,356 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 1,327 euro.
Segnale positivo, invece, un rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (63,77% del capitale) al di sopra di una prima resistenza statica posizionabile a 1,518 euro dato che in questa ipotesi ci potrebbero essere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 1,5645 euro. Nel caso di breakout di questo livello i corsi delle azioni Juventus potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 1,59 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 1,609 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Juventus è pari al +37,5% (+38,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 2 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,375 euro, con un potenziale ribassista del 5,8 per cento.
Prezzo di riferimento: 1,460 euro
+10,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,609 euro;
+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,590 euro;
+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,5645 euro;
+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,518 euro;
-2,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,4255 euro;
-5,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,380 euro;
-7,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,356 euro;
-9,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,327 euro.