Utility (+2,6%) – Acquisti sostenuti sulle Big, in testa Snam (+3%) e Terna (+2,9%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato  il 2,6 per cento, sovraperformando sia fil Ftse Mib (+1,5%) sia il corrispondente indice europeo (+1,4%).

Il settore Utility e Rinnovabili ha in particolare modo beneficiato del calo dello spread Btp-Bund a 183 bp, in scia al possibile accordo fra Pd e 5 Stelle, mentre è partita la seconda tornata di consultazioni per la formazione di una nuova maggioranza.

Seduta positiva anche per Milano e le altre borse del Vecchio Continente.

Sul fronte macro, il Pil tedesco cala dello 0,1% nel secondo trimestre.

Acquisti sostenuti sulle Big, con Snam (+3%), Terna (+2,9%) ed Enel (+2,7%).

Bene anche Hera che porta a casa il 2,4 per cento.

Tra le Mid, compatte intesta Iren (+3%) e Falck Renewables (+2,8%).

Per contro, continuano le vendite su Ascopiave (-2%).

Tra le Small, in frazionale rialzo TerniEnergia (+0,8%), Acsm Agam (+0,6%) ed Edison (+0,5%).

A fine luglio il gruppo Seri Industrial (-1%) riporta un indebitamento finanziario netto pari a 62,8 milioni, aumentato rispetto ai 54,4 milioni del mese precedente.