Italia – A giugno ordini industriali -4,8% a/a e -0,9% m/m

A giugno il fatturato dell’industria è diminuito in termini congiunturali dello 0,5 per cento. Nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo è sceso dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti.

Anche gli ordinativi registrano a giugno cali congiunturali sia su base mensile (-0,9%) che, in misura molto più contenuta, su base trimestrale (-0,4%).

La dinamica congiunturale del fatturato è la sintesi di una flessione del mercato interno (-1,2%) e di un modesto aumento di quello estero (+0,5%). Per gli ordinativi il calo congiunturale deriva da una contenuta crescita delle commesse provenienti dal mercato interno (+1,1%) cui si contrappone una marcata diminuzione di quelle provenienti dall’estero (-3,8%).

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a giugno gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un calo congiunturale diffuso, più ampio per l’energia (-2,8%), seguita dai beni intermedi (-0,8%), dai beni di consumo (-0,4%) e dai beni strumentali (-0,2%).

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di giugno 2018), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,8%, esito di cali su entrambi i mercati (-1% sul mercato interno e -0,1% su quello estero).

Con riferimento al comparto manifatturiero, le industrie tessili e quelle dei mezzi di trasporto registrano la crescita tendenziale del fatturato più rilevante (+4,1%), mentre l’industria farmaceutica mostra il calo maggiore (-12,6%).

In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 4,8%, con una contrazione dell’1,8% sul mercato interno e una marcata diminuzione del 9,1% su quello estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei mezzi di trasporto (+5,1%), mentre il peggior risultato si rileva nell’industria farmaceutica (-16,2%).