Pierrel – Espansione produttiva ed internazionale per accelerare sulla crescita

“Raddoppio della capacità produttiva, registrazione di un altro anestetico in Usa e nuove Marketing Authorization sui nuovi mercati per consolidare la crescita dei ricavi e della redditività”. Obiettivi ambiziosi ma compatibili alla luce di uno scenario di mercato che si conferma positivo ed una struttura patrimoniale più che solida dopo l’aumento di capitale completato con successo lo scorso novembre. Strategie e iniziative apprezzate dal mercato, che ha impresso al titolo uno scatto grazie al quale surclassare il comparto di quasi il 13% da inizio anno.

Pierrel si prepara a chiudere un 2019 decisamente positivo con ricavi in crescita di circa il 10% a 22,4 milioni ed un Ebitda di 3,7 milioni, in progresso dell’11% rispetto al 2018.

Il tutto, come sottolinea Fulvio Citaredo, Ceo di Pierrel, “dopo aver archiviato un primo semestre 2019 con risultati in linea con le attese poiché il fatturato e gli utili hanno confermato le previsioni del nostro budget, senza alcun effetto non ricorrente”.

E il trend dovrebbe consolidarsi nel prossimo biennio. Il piano prevede infatti ricavi in crescita a 24,1 milioni nel 2020 per poi arrivare a 28,7 milioni nel 2021, quando l’Ebitda dovrebbe aver raggiunto i 6,2 milioni, in aumento rispetto ai 4,6 milioni attesi per il prossimo esercizio.

 Tutto questo grazie alle iniziative che il gruppo campano sta portando avanti per  “raddoppiare la capacità produttiva, registrare un altro anestetico presso l’FDA e registrare nuove Marketing Authorization per penetrare nuovi mercati”.

Obiettivi ambiziosi ma compatibili, “alla luce di una rafforzata situazione patrimoniale e di uno scenario di mercato che si conferma positivo, in presenza di una domanda crescente e di un portafoglio prodotti già autorizzati e di altri in fase di valutazione. Prodotti che sono il risultato di grandi sinergie del lavoro in team e del nostro know how ”.

 Strategie e iniziative apprezzate dagli operatori e dal mercato, ove il titolo Pierrel ha sovraperformato il comparto con un rialzo di quasi il 18 per cento, ben al di sopra del Ftse Italia Small Cap che, nello stesso periodo, è salito poco più del 5 per cento.

Fulvio Citaredo, Ad di Pierrel, illustra le priorità strategiche

“Raddoppiare l’attuale capacità produttiva, registrare un altro anestetico presso l’FDA e registrare nuove Marketing Authorization per penetrare nuovi mercati”. Iniziative grazie alle quali “conseguire l’obiettivo di crescita dei ricavi e della redditività in grado di soddisfare tutti gli stakeholders”.

Fulvio Citaredo, Ceo di Pierrel

Sono queste, afferma Fulvio Citaredo, Ceo di Pierrel “le priorità strategiche su cui stiamo lavorando nel rispetto ed in linea con gli obiettivi del Piano strategico, approvato lo scorso 20 marzo”.

Obiettivi ambiziosi ma compatibili, prosegue Citaredo, “alla luce della rafforzata struttura  patrimoniale post aumento di capitale completato con successo lo scorso novembre, ma anche di uno scenario di mercato che si conferma positivo, in presenza di una domanda crescente e della possibilità di poter contare anche su un portafoglio prodotti già autorizzati e di successo e di altri in fase di valutazione. Prodotti che sono il risultato del lavoro e dell’elevato know how che rappresenta uno degli elementi distintivi del Gruppo Pierrel”.

Il raddoppio della capacità produttiva 

 “Abbiamo messo in cantiere investimenti per oltre 10 milioni di euro entro il 2020, di cui circa sei già impegnati per l’acquisto di impianti finalizzati al raddoppio della capacità produttiva”.

Nel contempo, precisa il Ceo di Pierrel, “proseguono le attività e i lavori di ristutturazione e preparazione, secondo i requirements e le specifiche farmaceutiche, delle aree destinate all’installazione del nuovo impianto, ed una prima area dovrebbe essere completata entro fine anno”.

Attività che, sottolinea Citaredo, “proseguiranno nel 2020, quando sarà completata la prima parte del progetto di ampliamento dei reparti di produzione con l’avvio e la messa a regime della seconda linea entro la metà del 2021 per raddoppiare la produzione di tubofiale fino a 140 milioni di unità”.

Un incremento che, aggiunge Citaredo, “il mercato è pronto ad accogliere e che sarà principalmente destinato allo sviluppo commerciale dei prodotti a marchio Pierrel”.

“La registrazione di un altro anestetico negli Usa”

La seconda priorità strategica, riporta il Ceo di Pierrel, “è rappresentata dalla registrazione presso la FDA di un nuovo anestetico a base di lidocaina, già autorizzato e presente in vari Paesi, ma non ancora sul mercato americano.”

L’iter di registrazione, spiega Citaredo, si articola in varie fasi sulla base di un processo, che “sta avanzando in linea con i tempi previsti e che dovrebbe chiudersi entro il 2020 prevedendone la produzione e la vendita nel corso del 2021. Il tutto nel rispetto degli investimenti previsti nel piano e quantificati in circa 1,5 milioni.

“Nuove Marketing Authorization per penetrare nuovi mercati”

I nostri piani prevedono “oltre 30 nuove registrazioni in altrettanti diversi paesi di prodotti a marchio Pierrel a base di differenti molecole (articaina, lidocaina, mepivacaina, etc.). Prodotti inclusi quelli per i quali stiamo predisponendo la documentazione nonché quelli in fase di submission o in valutazione da parte delle autorità competenti”.

Nel  dettaglio, continua il capo azienda, “affidiamo a un distributore locale tutte le attività inerenti i rapporti con il ministero locale, predisponendo internamente la documentazione con l’ufficio regolatorio, nonché la submission. Completata la registrazione, Pierrel sottoscrive un contratto di esclusiva con il suddetto soggetto locale che distribuirà il prodotto per nostro conto nel mercato di riferimento”.

Da segnalare, aggiunge Citaredo, che negli ultimi sei mesi la presenza di Orabloc, che conta già su un mercato consolidato negli Usa e in Canada, è stata estesa in particolare all’area euroasiatica e a quella africana, in Paesi quali Indonesia, Sudan, Azerbaijan, solo per citarne alcuni, con l’obiettivo di proseguire in tale direzione”.

Riscontro positivo anche dal prodotto Goccles

Pierrel sta portando avanti lo sviluppo anche di altre iniziative tra le quali, come ricorda Citaredo, “quella riguardante il dispositivo medico denominato Goccles (Glasses for Oral Cancer Curing Light Exposed Screening), utile per lo screening precoce del cancro del cavo orale”.

Un progetto, sottolinea il Ceo,“recentemente premiato nella sezione Diagnostica (categoria Medicale e Dentale) degli Edison Awards 2019, e che sta procedendo positivamente, con vendite, realizzate attraverso sia la nostra rete distributiva in Italia e nel Nord America, sia canali istituzionali come associazioni di dentisti, che confermano il trend di crescita anche in questa seconda metà del 2019”.

Risultati che permettono al gruppo di registrare un ritorno degli investimenti su tale prodotto e numeri importanti dal punto di vista della marginalità, in linea con il piano ed utili a supportare il programmato piano di sviluppo commerciale del prodotto”.

Lo scenario 2020 – 2021 

Il primo semestre 2019, riporta Citaredo, ” ha fatto registrare significativi incrementi sia in termini di fatturato che di risultato netto rispetto ai primi sei mesi del 2018 ed in linea con le previsioni da budget, senza alcun effetto non ricorrente sia in termini positivi che negativi sulle principali voci economiche consuntivate”.

Un trend positivo, prosegue l’Ad “che dovrebbe confermarsi anche nella restante parte dell’esercizio corrente, e proseguire nel 2020 e nel 2021 quando inizieranno a dispiegarsi anche gli effetti del processo di raddoppio della capacità produttiva”.

“Il tutto in un contesto di mercato sia farmaceutico in generale che in quello core di Pierrel degli anestetici dentali in cui siamo player, caratterizzato negli ultimi 24 mesi da volumi e domanda in crescita e nel quale abbiamo conquistato, in termini assoluti, quote di mercato significative”.

E tale trend, afferma Citaredo, “dovrebbe confermarsi positivo, con le proiezioni che indicano discreti aumenti delle richieste di prodotti da parte dei clienti. Dinamiche connesse ad alcuni fattori quali l’allungamento e il miglioramento della qualità della vita della popolazione”.

“Per quanto riguarda il nostro business in particolare, riteniamo determinante la continua affermazione dei prodotti a marchio Pierrel attraverso l’incremento dei volumi di vendita sia sui mercati già serviti che su tutti gli altri in cui sono in corso gli iter di registrazione”.

 Il piano industriale 2019 – 2021

Lo scorso 20 marzo, ricorda Citaredo, “il Cda di Pierrel ha approvato il piano industriale per il periodo 2019-2021”.

“Piano che stima per l’esercizio in corso, ricavi a 22,4 milioni e un Ebitda di 3,7 milioni, rispettivamente in progresso del 10 e dell’11% su base annua. Previsioni confermate, da ultimo, in occasione dell’approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2019”.

E il trend dovrebbe consolidarsi nel prossimo biennio. Il piano prevede infatti ricavi in progresso a 24,1 milioni nel 2020 per poi salire a 28,7 milioni nel 2021, quando l’Ebitda dovrebbe aver raggiunto i 6,2 milioni, in aumento rispetto ai 4,6 milioni attesi per il prossimo esercizio.

E’ doveroso segnalare, sottolinea il capo azienda, “che le stime di fine piano riflettono solo parzialmente (per circa sei mesi) il contributo connesso al raddoppio della capacità produttiva, prevedendo l’entrata in esercizio dei nuovi impianti nel corso del secondo semestre del 2021. Incremento che dovrebbe riflettersi in volumi e fatturato sostanzialmente raddoppiati”.

Inoltre, aggiunge l’Ad, “le previsioni di fine piano, includono solo parzialmente gli effetti positivi legati alla vendita dell’anestetico a base lidocaina sul mercato americano, il cui avvio è atteso nella seconda metà del 2021”.

Attese positive, conclude Citaredo, “cui si aggiunge una solida struttura patrimoniale, dopo l’aumento di capitale completato con successo lo scorso mese di novembre e l’uscita dalla c.d Black List di Consob avvenuta a maggio, in considerazione del superamento delle condizioni di crisi aziendale e delle azioni poste in essere nei mesi successivi nonché di obiettivi strategici compatibili”.

Borsa

Da inizio anno le azioni Pierrel hanno registrato un rialzo di quasi il 18 per cento, superando nettamente il Ftse Italia Small Cap che, nello stesso periodo, è salito poco più del 5 per cento. Una sovraperfomance che diventa rilevante nell’ultimo quadrimestre, in cui si è assistito ad un movimento discendente da parte dell’indice a cui si contrappone una fase neutrale per il titolo Pierrel.

Un andamento del titolo decisamente positivo e una rilevante sovraperformance che riflettono l’apprezzamento della Borsa nei confronti di strategia di crescita fondata su tre pilastri ovvero il raddoppio dell’attuale capacità produttiva, la registrazione di un altro anestetico presso l’FDA e la registrazione di nuove Marketing Authorization per penetrare nuovi mercati.