Nella settimana dal 26 al 30 agosto 2019 l’indice Ftse Italia Salute (+0,6%) ha sottoperformato sia al corrispondente indice europeo di riferimento (+1,6%) sia il Ftse Mib (+4,1%).
Settimana caratterizzata dalle questioni commerciali, in cui è tornato un cauto ottimismo in merito ai rapporti fra Usa e Cina, dopo l’escalation di tensioni sul finale dell’ottava precedente.
Pechino ha annunciato che non risponderà alle nuove tariffe statunitensi e le due controparti dovrebbero incontrarsi nuovamente nel mese di settembre a Washington.
Sul fronte macro, si segnala il Pil americano in linea con le attese e la crescita negativa (-0,1 a/a) in Italia nel secondo trimestre. Riflettori anche sulla Brexit e sul tentativo di risoluzione della crisi italiana, con l’incarico a Conte per formare il nuovo governo.
Sull’obbligazionario, in ultima frazione di ottava, il rendimento del Btp decennale ha chiuso in rimonta all’1,05% e lo spread dal Bund tedesco in allargamento a 175 punti base.
Dinamica che ha risentito dell’ultimatum lanciato da Di Maio al PD, nella forma di un documento programmatico in 20 punti: rischio di voto anticipato in caso di mancata approvazione da parte del PD.
Tornando al settore Salute, tra le Big, ha fatto meglio DiaSorin (+1,8%). In flessione Recordati (-0,3%).
Tra le Mid, BB Biotech è rimasta invariata, guadagnando l’11,5% da inizio anno. Sol ha ceduto l’1,2 per cento.
Tra le Small, acquisti su Isagro (+1,2%).
Garofalo HC (-0,5%) che ha approvato i dati consolidati preliminari del primo semestre 2019 con ricavi pari a 92,9 milioni, in crescita del 15,7% su base annua.