Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un guadagno del 2,5% e allineato all’analogo europeo (+2,3%), beneficiando dell’ottima performance del comparto bancario (+5,1%) e chiudendo al di sotto del Ftse Mib (+4,1%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze si dicono disponibili a proseguire i negoziati.
Sul fronte italiano, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito al premier uscente, Giuseppe Conte, l’incarico di formare un nuovo Governo, sostenuto da 5 Stelle e PD.
Conte ha poi avviato le consultazioni per definire il programma e la squadra dei ministri, mentre Luigi Di Maio, leader dei pentastellati, ha fissato alcuni punti fissi, richiamando l’ipotesi di ritorno alle urne in caso contrario.
La settimana sugli scudi del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, a partire da Fineco (+4,5%) sul Ftse Mib, mentre sul Mid Cap spicca Banca Generali (+2,5%).
Sul listino principale ok Nexi (+0,9%), con la società che ha integrato la propria piattaforma di bonifici istantanei con TIPS.
Tra le Mid Cap boom di Banca Ifis (+9%), che sta dialogando con Credito Fondiario per una possibile partnership. Rallenta Cerved (-1,4%), in attesa di definire l’acquisizione di MBS, mentre tenta un recupero doValue (+0,9%).
Tra le Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+0,7%), con Banca d’Italia che nei giorni scorsi ha confermato i requisiti patrimoniali mini da rispettare nel continuo.