Qualche presa di profitto sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:30 il Ftse Italia Banche cede l’1%, dopo il guadagno di ieri (+0,4%) e della scorsa ottava (+5,1%).
Negli ultimi giorni il settore ha beneficiato dello spread Btp-Bund nuovamente sceso sotto i 170 pb (fonte Mts Markets), in vista della nascita di un nuovo Governo sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico guidato dal premier uscente Giuseppe Conte.
Conte vuole sciogliere la riserva tra oggi e domani, con i due partiti che dovrebbero arrivare a una convergenza sul programma e sulla squadra di Governo. Oggi intanto c’è attesa per il voto sulla piattaforma Rousseau, attraverso il quale gli esponenti pentastellati si esprimeranno sull’alleanza con i democratici.
Nel frattempo, nella bozza di programma del nuovo possibile esecutivo, è emerso che la manovra 2020 sarà basata su una politica economica espansiva ma salvaguardando al contempo la tenuta dei conti pubblici.
Qualche realizzo su tutti i del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (-0,7% a 1,99 euro), UniCredit (-0,2% a 10,09 euro), Ubi (-1,1% a 2,26 euro), Banco Bpm (-0,7% a 1,80 euro), Bper (-0,4% a 3,22 euro) e Mediobanca (-0,2% a 9,02 euro).
Tra le Mid Cap scatta ancora Mps (+3,2% a 1,59 euro). Tiene Creval (+0,5% a 0,0599 euro), mentre frenano Popolare Sondrio (-0,2% a 1,70 euro) e Credem (-0,6% a 4,74 euro).