Nella prima seduta della settimana l’indice settoriale della moda avanza dello 0,5 per cento. Performance leggermente inferiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (+0,6%).
A catalizzare l’attenzione degli investitori sono le tensioni commerciali tra Usa e Cina. Domenica, infatti, Washingotn ha imposto dazi al 15% su oltre 110 miliardi di dollari di beni cinesi.
La risposta di Pechino non si è fatta attendere applicando tariffe del 5% e del 10% su oltre 5mila prodotti statunitensi, per circa 75 miliardi di dollari, tra cui semi di soia e greggio.
Seduta positiva per le Big del settore con Salvatore Ferragamo a +1% e Moncler a +0,6 per cento.
Tra le Mid Cap Tod’s termina flat. Da inizio anno il titolo ha guadaganto il 12,6 per cento.
In frazionale calo Brunello Cucinelli (-0,8%), fresca dei conti dei primi sei mesi dell’anno, che hanno evidenziato una crescita della gestione opertiva. Inoltre, il management ha confermato la propria guidance per il 2019 con ricavi attesi a un tasso annuo dell’8% e un incremento più che proporzionale dell’Ebitda margin.
La migliore delle Small Cap e dell’intero comparto è stata Safilo con un convincente +9,1 per cento. Si ricorda che prima del weekend il gruppo veneto ha rinnovato l’accordo di licenza con HUGO BOSS, fino al 31 dicembre 2025, per le collezioni di occhiali da sole e da vista a marchio BOSS e HUGO.
Denaro su Zucchi (+2,1%), il cui indebitamento finanziario netto a luglio è salito a 40,2 milioni (39,6 milioni a giugno).
Segno positivo su Geox (+1%), che detiene in proprio lo 0,78% del capitale dopo aver acquistato 99.127 azioni per complessivi 123.320,94 euro tra il 26 e il 30 agosto scorsi.
Infine, si segnala che a luglio l’indebitamento fiananziario netto di Stefanel è salito a 88,9 milioni dagli 88,7 milioni di fine giugno.