Il gruppo Somec prosegue nello sviluppo della divisione Landscape, segmento Building Facades, con l’acquisizione di due nuovi ordini negli Usa per un valore complessivo superiore a 70 milioni di dollari.
Nel dettaglio, il primo ordine riguarda la costruzione di involucri vetrati e facciate per il Marble Collegiate Church Office Building a New York, mentre il secondo la costruzione di involucri vetrati per un edificio governativo a Cambridge, Massachusetts.
Entrambi i progetti, ottenuti dalla controllata Fabbrica LLC, prevedono consegna e installazione finali entro il 2021 e consentono alla divisione di centrare già ad oggi gli obiettivi di piano 2019, con conseguente previsione di risultati oltre le attese per l’esercizio in corso.
“Queste nuove commesse sono la conferma che il mercato riconosce la capacità di Fabbrica LLC di soddisfare le committenze più esigenti e prestigiose, accedendo a progetti altamente selettivi in cui l’esperienza e la qualità dei prodotti dell’azienda trovano la loro massima espressione” ha dichiarato Oscar Marchetto, presidente del gruppo.
Soddisfatti anche Alberto de Gobbi e Claudio Daniele, rispettivamente Ceo e Coo di Fabbrica LLC, che hanno sottolineato che si tratta di “due progetti rilevanti per le caratteristiche costruttive e progettuali, entrambi sviluppati secondo i più elevati standard costruttivi e ambientali che rappresentano molto bene la specialità di Fabbrica e il suo posizionamento unico, che il mercato ha pienamente riconosciuto”.
Ordini che arrivano dopo l’importante piano di investimenti effettuato da Somec nella controllata statunitense, che ha visto l’inaugurazione di un nuovo stabilimento triplicando la superficie produttiva disponibile.
Da inizio 2019 i nuovi ordini acquisiti salgono superano i 260 milioni. In particolare, il gruppo Somec a gennaio e marzo si è aggiudicato nuovi importanti progetti nell’ambito Marine Glazing e Marine Cooking Equipment, a febbraio commesse nel Building Facades e a luglio nuovi ordini nella divisione Seascape.
Si ricorda che a fine dicembre 2018 il backlog ammontava a 431 milioni.