Iliad ha chiuso il primo semestre del 2019 con ricavi consolidati in crescita dell’8,4% su base annua a 2,6 miliardi. In particolare, le vendite in Francia sono aumentate dell’1,5% a 2,4 miliardi mentre in Italia il gruppo ha realizzato ricavi per 177 milioni (rispetto a 9 milioni di un anno fa).
L’Ebitda consolidato segna una riduzione del 7,4% a 802 milioni, penalizzato dall’andamento del margine operativo lordo in Italia (negativo per 108 milioni contro i -28 milioni dell’anno precedente). L’Ebitda in Italia sconta i costi di roaming causati dal maggior numero di abbonati, che comporta un aumento del volume di dati mobili, oltre ai costi di rete per l’installazione della rete proprietaria, che conta 2.400 siti.
Prosegue a pieno ritmo l’espansione dei clienti in Italia, dove Iliad ha raggiunto nel corso dell’estate la soglia dei 4 milioni di utenti (3,841 milioni a fine giugno) nonostante la forte competizione. Nel solo secondo trimestre del 2019 sono stati sottoscritti circa 500mila nuovi contratti e nel semestre circa un milione. Al netto della spesa per le frequenze, Iliad ha investito 161 milioni nel nostro Paese.
Il Gruppo punta a generare in Italia ricavi per 1,5 miliardi nel lungo periodo e ad avere tra i 10mila e i 12mila siti installati entro la fine del 2024 (3.500 entro fine 2019). Inoltre, l’operatore mira ancora a raggiungere il break-even dell’EBITDA con una quota di mercato di meno del 10 per cento.