Ivs – Sentenza del Consiglio di Stato su provvedimento dell’Agcm

Ivs Group ha reso noto che, con la sentenza pubblicata il 2 settembre, a seguito dell’udienza tenutasi lo scorso 14 marzo, il Consiglio di Stato si è pronunciato sul ricorso presentato dalla società stessa contro la sentenza del TAR Lazio. Sentenza che nel 2017 ha confermato il provvedimento con cui l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) aveva stabilito che 14 società italiane attive nel settore del vending, fra cui IVS Italia, oltre all’associazione di settore Confida, avrebbero messo in atto, dal 2011 al 2014, comportamenti volti a limitare la concorrenza nel settore del vending in Italia.

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di IVS Italia limitatamente alle modalità di calcolo della sanzione comminata (Euro 31.917.662, peraltro già interamente accantonata e pagata), statuendo che l’AGCM ha applicato senza adeguata motivazione la cd. entry fee (ammontare supplementare compreso fra il 15% e il 25% del valore delle vendite dei beni o servizi oggetto dell’infrazione) e la circostanza aggravante di capofila del cartello.

Il Consiglio di Stato, che per il resto ha rigettato l’appello e compensato le spese del grado di giudizio, ha ordinato all’AGCM di rideterminare di conseguenza la sanzione inflitta a IVS Italia.

La società sta valutando se ricorrano le condizioni per ulteriori contestazioni delle conclusioni, che a suo avviso restano parzialmente erronee, cui è pervenuta la sentenza del Consiglio di Stato.

IVS Group e IVS Italia restano infatti pienamente e assolutamente convinte della correttezza, onestà e trasparenza del proprio operato.