Questa mattina il Cda di Mediaset ha deliberato all’unanimità di non opporsi alla richiesta di Vivendi di esercitare i diritti di voto e le relative facoltà, inerenti la sua partecipazione, consentendole così accedere agli odierni lavori assembleari.
Il board, invece, si è opposto alla medesima richiesta di Simon, impedendole di prendere parte all’assemblea odierna.
E’quanto si apprende dal comunicato stampa della media company di Cologno Monzese.
Il Consiglio ha infatti preso atto delle comunicazioni trasmesse il 30 agosto scorso da Vivendi per la sua partecipazione all’assemblea degli azionisti di oggi con riferimento alla quota di possesso del 9,61% del capitale sociale di Mediaset.
Inoltre, ha preso atto delle comunicazioni del 30 agosto per conto di Simon Fiduciaria ai fini del suo intervento nell’odierna Assemblea degli Azionisti, opponendosi alla partecipazione di Simon Fiduciaria alla riunione di oggi in riferimento al possesso del 19,19% del capitale sociale di Mediaset in quanto la quota di Simon è di proprietà di Vivendi, intestata fiduciariamente a Simon con mandato che prevede l’esercizio dei relativi diritti di voto nell’interesse e per conto di Vivendi.
Il Cda, con il supporto dei propri consulenti legali, ha ripercorso sia gli eventi che si sono verificati a valle della sottoscrizione del contratto stipulato con Vivendi nell’aprile 2016 riguardante, tra l’altro, la cessione di Mediaset Premium, sia la decisione di Vivendi di acquisire la partecipazione e le modalità con cui la suddetta decisione è stata realizzata.
Ad esito di tale esame, il Cda ha ribadito che, a proprio giudizio, Vivendi ha acquistato, e detiene, la partecipazione in violazione delle obbligazioni assunte a favore di Mediaset con il contratto, e delle disposizioni di un articolo del Tusmar allo stato pienamente efficace.