Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dell’1,8% e al di sopra dell’omologo europeo (+1,3%), supportando anche il Ftse Mib (+1,6%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze si dicono disponibili a proseguire i negoziati.
Sul fronte italiano, il premier incaricato, Giuseppe Conte, ha sciolto la riserva, dando vita al nuovo Governo appoggiato da 5 Stelle e PD, che presterà giuramento questa mattina.
In questo contesto, lo spread Btp-Bund si è ulteriormente ristretto in area 150 pb (fonte Mts Markets), supportando il comparto bancario.
Ben intonati tutti i titoli del Ftse Mib, con gli acquisti che premiano un po’ di più Banco Bpm (+2,9%) e UniCredit (+2,1%).
Sul Mid Cap continua il rimbalzo di Mps (+3,4%), che prosegue con il de-risking. Bene Creval (+1,2%), Popolare Sondrio (+0,9%) e Credem (+1,6%).
Tra le Small Cap, è arrivato l’ok da parte della Bce al piano di salvataggio di Carige, che rimane sospesa dalle negoziazioni, mentre il prossimo 20 settembre si terrà l’assemblea per deliberare sull’aumento di capitale da 700 milioni necessario per l’esecuzione del piano. su cui vigilerà la stessa Bce secondo rumor. Nel frattempo, la banca ligure ha chiuso il primo semestre in rosso.