Servizi Finanziari (+1,4%) – In spolvero Azimut (+2,5%) e Fineco (+2,9%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,4% e “battendo” l’analogo europeo (+0,7%), beneficiando della seduta tonica del comparto bancario (+1,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,6%).

Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze si dicono disponibili a proseguire i negoziati.

Sul fronte italiano, il premier incaricato, Giuseppe Conte, ha sciolto la riserva, dando vita al nuovo Governo appoggiato da 5 Stelle e PD, che presterà giuramento questa mattina.

La giornata brillante del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse Azimut (+2,5%) e Fineco (+2,9%) sul Ftse Mib.

Vivace Exor (+1%), il cui cda si è riunito ieri per approvare i conti del primo semestre 2019.

Tra le Mid Cap bene Banca Ifis (+1%), che sta dialogando con Credito Fondiario per una possibile partnership e che ha rafforzato la squadra manageriale. Ancora acquisti su Cerved (+2,6%), che sta valutando opzioni strategiche per Cerved Credit Management, mentre risale doValue (+0,5%).

Tra le Small Cap ok Banca Intermobiliare (+1,7%), con Banca d’Italia che nei giorni scorsi ha confermato i requisiti patrimoniali mini da rispettare nel continuo, mentre rimonta prepotentemente Banca Sistema (+6,8%).