Mattinata in spolvero per le azioni Stm, che intorno alle 11:45 avanzano del 3,9% a 16,94 euro, registrando la miglior performance fra le società dell’indice Ftse Mib (+0,5%).
Il titolo, già in rialzo ieri del 3%, beneficia soprattutto della notizia che i rappresentanti commerciali di Cina e Stati Uniti si incontreranno nuovamente a inizio ottobre. Annuncio che alimenta le speranze per il raggiungimento di un accordo che metta fine alla guerra di dazi reciproci. Un conflitto che sta generando impatti sulla domanda globale e sulla redditività delle imprese, soprattutto in settore ciclici ed esposti all’andamento economico come quello dei semiconduttori.
Inoltre, nella giornata di ieri, i vertici del gruppo italo-francese hanno confermato la guidance per il full year 2019, che prevede ricavi tra 9,35 e 9,65 miliardi (1 miliardo in più rispetto al primo semestre dell’anno) e un gross margin del 38 per cento.
Infine, si segnalano i dati diffusi due giorni fa dalla Semiconductor Industry Association (SIA) sull’andamento del mercato dei semiconduttori nel mese di luglio. Nonostante il calo del 15,5% su base annua, le vendite mondiali sono cresciute dell’1,7% rispetto a giugno, soprattutto nell’Area Asia-Pacifico e in America.
Ieri l’indice di riferimento statunitense del comparto semiconduttori, il SOX (Philadelphia Semiconductor Index), ha terminato la seduta a +2,79% e il Nasdaq a +1,3 per cento. In rialzo oggi anche la tedesca Infineon (+4%), l’austriaca Ams (+2,8%) e l’olandese Asml Holding (+2,9%).