Nell’ultimo mese il titolo DigiTouch si è mosso prevalentemente in maniera laterale, senza un trend ben definito, all’interno di un canale tra 1,26 e 1,35 euro, complice il periodo estivo in cui i volumi, già mediamente contenuti nel mercato Aim, si assottigliano ulteriormente creando spesso problemi di liquidità.
Un movimento, quello di DigiTouch, simile a tanti altri titoli del comparto; basti pensare che da inizio anno l’indice Ftse Italia Aim mostra un ribasso del 3,6%, mentre DigiTouch limita il ribasso all’1,2 per cento.
Ricordiamo però che negli ultimi mesi la società ha ampliato l’offerta e si è rafforzata in modo rilevante sulle tecnologie, grazie anche alle acquisizioni di Purple Ocean e Meware. Oggi DigiTouch è una Full Digital Platform Company, in grado di fornire ai propri clienti soluzioni integrate in tutti i settori della Digital Transformation. A fronte del continuo potenziamento dell’offerta il Gruppo sta lavorando all’ampliamento del Piano Industriale 2018-2020, che dovrebbe essere comunicato entro novembre.
Una strategia apprezzata dagli analisti che seguono il titolo, concordi nell’assegnare al titolo il giudizio “buy” (fonte Bloomberg) con target price medio a 2,315 euro. Valutazione che incorpora un potenziale upside dell’82% rispetto al prezzo attuale di 1,27 euro.
Il 16 settembre il Cda di DigiTouch si riunirà per l’approvazione dei conti relativi al primo semestre 2019. Nel frattempo, il Gruppo continua a lavorare per sviluppare soluzioni all’avanguardia per i propri clienti. Giusto pochi giorni fa, è stata presentata l’ultima novità tecnologica, la Meware Cognitive Platform (MCP), che permette alle aziende di far fronte all’aumento del volume e della complessità dei dati a loro disposizione, al fine di valorizzarli su tutte le aree di business.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Digitouch