Nel primo semestre del 2019 il gruppo Eurotech ha realizzato ricavi per 53 milioni, in aumento del 42,1% rispetto ai primi sei mesi del 2018. A cambi costanti l’incremento sarebbe stato del 35,5 per cento.
La crescita è l’effetto diretto dell’incremento degli ordinativi e del backlog esistente ad inizio anno, che ha permesso di sviluppare il più elevato livello di fatturato di sempre del Gruppo, nel semestre, anche rispetto a quando il perimetro di consolidamento era più ampio.
A questo incremento hanno contribuito le aree geografiche americana ed europea, che hanno chiuso il semestre con una crescita rispettivamente del 74,9% e del 42,4% rispetto al primo semestre 2018. L’area giapponese invece mantiene un risultato su valori leggermente inferiori rispetto a quelli del primo semestre 2018.
L’Ebitda è passato da 3,6 a 10,9 milioni, con un margine sui ricavi in aumento di quasi 11 punti percentuali al 20,5%, grazie soprattutto alla dinamica dei ricavi e a un contenimento dei costi operativi.
In forte miglioramento anche l’Ebit, da 2,7 milioni del primo semestre 2018 a 8,9 milioni al 30 giugno 2019, dopo ammortamenti più che raddoppiati a 1,9 milioni.
La gestione finanziaria dei primi sei mesi del 2019, inclusiva degli effetti cambio, ha determinato un risultato negativo di 0,3 milioni rispetto ad un valore negativo di 0,1 milioni nei primi sei mesi del 2018.
Il risultato netto di Gruppo è stato nel semestre in esame di 8,8 milioni, rispetto a 1,9 milioni nei primi sei mesi 2018.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno evidenzia una cassa netta di 1,3 milioni (0,9 milioni al 31 dicembre 2018). La pfn sarebbe stata di 5,3 milioni al netto dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS16 relativo ai contratti di locazione, che ha comportato la registrazione di debiti finanziari per diritti d’uso al 30 giugno 2019 pari a circa 4 milioni.
“Il trend di crescita proseguirà anche nel secondo semestre, sostenuto dalla crescita del portafoglio ordini”, ha dichiarato l’Ad Roberto Siagri. “Guardiamo pertanto con ottimismo al futuro: vogliamo e possiamo continuare a crescere in maniera sostenibile, dando continuità all’attuale modello di business che ci consente sia di generare flussi di cassa positivi sia di continuare ad attivare la leva operativa”.
La raccolta ordini nel primo semestre è stata del 27% superiore a quella del primo semestre 2018, a dimostrazione che il trend di crescita a doppia cifra rimane solido. Gli ordini in portafoglio che possono generare fatturato entro l’anno sono, in valore, superiori del 30% rispetto a quelli in essere al 30 giugno 2018 e che hanno generato fatturato nel secondo semestre del 2018.
A differenza di quanto registrato storicamente, per l’anno in corso si prevede un andamento più uniforme del fatturato nei singoli trimestri, con una stagionalità meno marcata; questo potrà avere effetti positivi sulla stabilizzazione del capitale circolante.