Intesa SP – La Bce autorizza l’applicazione del Danish Compromise

Intesa Sanpaolo ha ricevuto l’autorizzazione della Bce a calcolare i coefficienti patrimoniali consolidati del gruppo applicando il cosiddetto Danish Compromise, per cui gli investimenti assicurativi vengono trattati come attivi ponderati per il rischio anziché dedotti dal capitale, con decorrenza dalle segnalazioni di vigilanza riferite al 30 settembre 2019.

Al 31 marzo il Cet1 di Intesa Sanpaolo era pari al 9,3%, scontando uno spread al 31 marzo pari a 256 punti base e includendo gli effetti della trimestrale e l’applicazione dell’Ifrs16. Il Cet1 Fully loaded pro-forma Basilea 3 a regime risultava invece pari al 13,5 per cento.

A Piazza Affari i titoli dell’istituto di credito segnano attorno alle 10:45 un incremento dello 0,5% a 2,07 euro, in linea con l’indice di settore.