I pesanti ribassi delle ultime due giornate borsistiche (compresa quella odierna) hanno bruscamente allontanato le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnosi, applicazione e commercializzazione di soluzione uditive dal record storico dello scorso 4 settembre a 24,26 euro. Un movimento che, in meno di una settimana, ha spinto i corsi delle azioni Amplifon al di sotto della media mobile a 50 osservazioni, attualmente in transito a 21,98 euro, deteriorando di conseguenza il quadro grafico di breve periodo a neutrale/negativo dal precedente rialzista.
A questi livelli un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Enrico Vita potrebbe così arrivare dal cedimento, confermato in chiusura di seduta, di un primo supporto statico posizionato a 21,22 euro in quanto l’ulteriore incremento della pressione ribassista potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto individuabile in area 20,70 euro, da cui attualmente passa la media mobile a 100 osservazioni. Nel caso di rottura al ribasso anche di questo supporto, i corsi delle azioni Amplifon potrebbero poi scivolare rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 19,96 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 19,29 euro.
La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe diminuire sensibilmente nel caso di breakout della sopracitata resistenza posizionata a 21,98 euro in quanto in questo scenario positivo si potrebbe ipotizzare un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 22,38 euro. L’eventuale deciso superamento di questa resistenza potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Amplifon verso gli obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 22,88 euro prima e a quota 23,64 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Amplifon è pari a +53,7% (+9,4% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 19,93 euro, con un potenziale ribassista del 7,7 per cento.
Prezzo di riferimento: 21,60 euro
+9,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 23,64 euro;
+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 22,88 euro;
+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 22,38 euro;
+1,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 21,98 euro;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 21,22 euro;
-4,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 20,70 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 19,96 euro;
-10,7 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 19,29 euro.