In vista dell’assemblea del prossimo 20 settembre, che dovrà dare il via libera al piano di rafforzamento patrimoniale da 900 milioni (di cui 700 milioni attraverso un aumento di capitale), continuano a rincorrersi i rumor.
L’ultimo, riportato dal Corriere della Sera, segnala l’eventualità di estendere alla Malacalza Investimenti e agli altri azionisti della banca ligure la possibilità (riservata ora solo a CCB) di acquistare con uno sconto del 50% le azioni che saranno detenute dal Fitd dopo l’aumento.
In particolare, per quanto riguarda la famiglia Malacalza, primo socio di Carige con il 27,55%, aderirebbe con 23 milioni all’aumento sul totale di 85 milioni destinato agli attuali azionisti e poi rileverebbe pro-quota per 35 milioni le azioni possedute dal Fitd, in modo tale da diluire il possesso al 15 per cento.
Il tutto allo scopo di far sì che il primo socio di Carige voti a favore dell’operazione necessaria per la sopravvivenza della banca. Il dialogo potrebbe essere avviato.